[Da Wislawa Szymborska, Discorso allUfficio oggetti smarriti, Adelphi, Milano 2004, alle pp. 84, 105, 137, 146-147, 148. Wislawa Szymborska, poetessa, premio Nobel per la letteratura 1996, e nata a Bnin, in Polonia, nel 1923; ha studiiato lettere e sociologia a Cracovia, dove risiede; dal 1953 al 1981 collaboro alla rivista "Vita letteraria", nel 1980, sotto lo pseudonimo di Stancykowna, alle riviste "Arka" e "Kultura"; ltre al Nobel ha ricevuto per la sua opera poetica altri importanti riconoscimenti: nel 1954 il Premio per la letteratura Citta di Cracovia, nel 1963 il Premio del ministero della cultura polacco, nel 1991 il Premio Goethe, nel 1995 il Premio Herder e la Laurea ad honorem dellUniversita di Poznan "Adam Mickiewicz", nel 1996 il Premio "Pen - Book of the Month Club Translation Prize". Trale opere di Wislawa Szymborska in edizione italiana: La fiera dei miracoli, Scheiwiller, Milano 1994; Gente sul ponte, Scheiwiller, Milano 1996; La fine e linizio, Scheiwiller, Milano 1997; Trittico: tre poesie di Wislawa Szymborska, tre collage di Alina Kaczylska, Scheiwiller, Milano 1997; 25 poesie, Mondadori, Milano 1998; Vista con granello di sabbia, Adelphi, Milano 1998; Taccuino dAmore, Scheiwiller, Milano 2002; Discorso allUfficio oggetti smarriti, Adelphi, Milano 2004]
Vietnam
Donna, come ti chiami? - Non lo so. Quando sei nata, da dove vieni? - Non lo so. Perche ti sei scavata una tana sottoterra? - Non lo so. Da quando ti nascondi qui? - Non lo so. Perche mi hai morso la mano? - Non lo so. Sai che non ti faremo del male? - Non lo so. Da che parte stai? - Non lo so. Ora ce la guerra, devi scegliere. - Non lo so. Il tuo villaggio esiste ancora? - Non lo so. Questi sono i tuoi figli? - Si.
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Discorso allUfficio oggetti smarriti
Ho perso qualche dea per via dal Sud al Nord, e anche molti dei per via dallEst allOvest. Mi si e spenta per sempre qualche stella, svanita. Mi e sprofondata nel mare unisola, e unaltra. Non so neanche dove mai ho lasciato gli artigli, chi gira nella mia pelliccia, chi abita il mio guscio. Mi morirono i fratelli quando strisciai a riva e solo un ossicino festeggia in me la ricorrenza. Non stavo nella pelle, sprecavo vertebre e gambe, me ne uscivo di senno piu e piu volte. Da tempo ho chiuso su tutto cio il mio terzo occhio, ci ho messo una pinna sopra, ho scrollato le fronde.
Perduto, smarrito, ai quattro venti se ne volato. Mi stupisco io stessa del poco di me che e restato: una persona singola per ora di genere umano, che ha perso solo ieri lombrello sul treno.
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Le tre parole piu strane
Quando pronuncio la parola Futuro, la prima sillaba gia va nel passato.
Quando pronuncio la parola Silenzio, lo distruggo.
Quando pronuncio la parola Niente, creo qualche cosa che non entra in alcun nulla.
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Contributo alla statistica
Su cento persone:
che ne sanno sempre piu degli altri - cinquantadue;
insicuri a ogni passo - quasi tutti gli altri;
pronti ad aiutare, purche la cosa non duri molto - ben quarantanove;
buoni sempre, perche non sanno fare altrimenti - quattro, be, forse cinque;
propensi ad ammirare senza invidia - diciotto;
viventi con la continua paura di qualcuno o qualcosa - settantasette;
dotati per la felicita - al massimo poco piu di venti;
innocui singolarmente, che imbarbariscono nella folla - di sicuro piu della meta;
crudeli, se costretti dalle circostanze - e meglio non saperlo neppure approssimativamente;
quelli col senno di poi - non molti di piu di quelli col senno di prima;
che dalla vita prendono solo cose - quaranta, anche se vorrei sbagliarmi;
ripiegati, dolenti e senza torcia nel buio - ottantatre prima o poi;
degni di compassione - novantanove;
mortali - cento su cento. Numero al momento invariato.
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Fotografia dell11 settembre
Sono saltati giu dai piani in fiamme - uno, due, ancora qualcuno sopra, sotto.
La fotografia li ha fissati vivi, e ora li conserva sopra la terra verso la terra.
Ognuno e ancora un tutto con il proprio viso e il sangue ben nascosto.
Ce abbastanza tempo perche si scompiglino i capelli e dalle tasche cadano gli spiccioli, le chiavi.
Restano ancora nella sfera dellaria, nellambito di luoghi che si sono appena aperti.
Solo due cose posso fare per loro - descrivere quel volo senza aggiungere lultima frase.
====================== NONVIOLENZA. FEMMINILE PLURALE ====================== Supplemento settimanale del giovedi de "La nonviolenza e in cammino" Numero 46 del 12 gennaio 2006
Luned́, 16 gennaio 2006
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