di alice » 4 giu 2009, 14:36
Grazie di cuore a Mara, Paola e tutte voi che avete preso a cuore la mia storia, un caro saluto anche a Stefania che è una forza. Mi avete detto cose molto importanti su cui riflettere.
Un saluto di grande rispetto per tutti quei PRETI che hanno sofferto e soffrono per l’amore verso la propria donna e coloro che hanno avuto la forza di lottare.
Cara Mara è vero quello che dici, quando ci sentiamo dentro il rapporto, tutte le nostre energie sono convogliate lì. Io ho dato tutta me stessa, il mio tempo, le mie energie, tutto per farlo stare bene e lui diceva di amarmi tanto; ma lui dentro il rapporto non ci si è mai sentito e questo l’ho scoperto quasi improvvisamente.
Ho scoperto anche che i suoi sensi di colpa non erano veri, c’erano periodi in cui non voleva rapporti.. mi diceva che dipendeva dai sensi di colpa verso la Chiesa e che dovevo stare tranquilla perché mi amava e che se lo amavo veramente dovevo accettarlo, capirlo e stargli vicino.. poi vengo a scoprire che il motivo vero era un’altra donna e poi un’altra ancora.
Neppure io sono una masochista, ero troppo coinvolta in questo rapporto, forse fin troppo ingenua a credere alle sue parole.. che non erano solo parole, in realtà stavo con lui tutti i giorni, mi portava dai suoi amici, mi faceva sentire parte integrante della sua vita, non faceva un passo senza di me (pochissimo però nella sua parrocchia)... come pensare a tanta falsità e a tanta ipocrisia!! Mi ha lasciata e fino al giorno prima diceva di amarmi. Qualche settimana prima mi aveva mandato un messaggio, perché io avevo espresso qualche perplessità sul suo amore, e lui aveva scritto nel messaggio..."ma non ti accorgi di quanto ti amo?" in realtà doveva scrivere " ma non ti accorgi di quanto ti sto prendendo per il culo?"... posso sentirmi a questo punto una vera fessa?..
Non voglio giustificarmi, ho le mie colpe, veramente troppo ingenua. Mi ha buttato proprio come un giocattolo rotto che da soltanto fastidio. Quando gli ho chiesto se si rendeva conto della ferita profonda che mi stava dando e della lacerazione che provavo mi ha risposto…vorresti farmi sentire in colpa? … lascio a voi tutti che leggete, ogni commento.
Anzi lui ha cercato di far sentire in colpa me per qualche atto di gelosia, in realtà era liberissimo. Non andavo neppure nella sua nuova parrocchia, per non creargli problemi con i parrocchiani, e quando cercavo di fargli capire che non potevo concepire un rapporto lontano dalle cose significative della sua vita, lui mi rispondeva dicendo di stare tranquilla, che in realtà io facevo parte delle cose significative, mi diceva che voleva tenermi lontano da certi ambienti proprio perché teneva troppo a me e la sua vita privata a cui teneva tanto voleva salvaguardarla. Io cercavo di capirlo, ma era comunque una spina nel cuore. Non avevo nessun’ altra aspettativa che di stargli vicino ed essere la sua compagna, confidente, in una prospettiva di vita.
Cara Paola è vero molti di loro si reputano angeli, celebrano tranquillamente la messa e non si curano di questi omicidi bianchi.
Lui non si sente affatto in colpa. La colpa che può provare la giustifica molto facilmente con il fatto di essersi trovato coinvolto suo malgrado, non si ricorda neppure che è stato lui a coinvolgere me! Mi ha coinvolto proprio in un momento critico della mia vita, ad una età che qualche anno in più perso inutilmente può fare la differenza per quanto riguarda la costruzione di un futuro, la scelta di una famiglia oppure no.
Mi ha detto, quando mi ha lasciata, che dava alla parola amore un significato diverso da quello che davo io, peccato che non si sia preoccupato di spiegarmelo qualche anno fa!! Mi ha detto che lui è così, è un prete e che ama tutti, ama il mondo! Bè anche io mi sento di amare le persone, ma questo non mi impedisce di innamorarmi di una in particolare e di voler condividere con essa la vita...e mentre io raccolgo i pezzi di una vita in frantumi, lui ascolta musica, si riempie di profumo, corre dai suoi parrocchiani baldanzoso e vive tranquillamente la sua nuova storia iniziata già da chissà quando, a distanza di qualche settimana vedo le cose più chiaramente e lui ha fatto proprio questo gioco, mi ha mollata quando dall’altra parte c’era ormai un'altra storia “importante”.
Qualcuno forse penserà che un amore può anche finire..certamente…ma qui non si tratta di questo.. si tratta di omissione, si tratta di aver intrapreso un rapporto con troppa superficialità, sapeva benissimo di aver innescato una bomba ad orologeria, si tratta di inganno, di opportunismo, perché di questo si è trattato purtroppo.
Ho dovuto sopportare anche i commenti dei suoi parrocchiani che dicevano di quanto è bravo e onesto.
Hai ragione tu quando dici di non parlarne solo privatamente. Volevo avere conoscenze e conversazioni private perché non mi è possibile raccontare proprio tutti i particolari, e poi anche per sentire il calore di tante voci. Comunque come vedi ho dato la mia testimonianza a tutti e spero possa servire a mettere in guardia tante donne che intraprendono una storia ed evitare per quanto possibile di farle cadere in questa trappola. Sarò al vostro fianco per aiutare chi soffre.
Tante considerazioni avrei ancora da fare, posso dirvi che potete usare la mia testimonianza anche per il nuovo libro che pensate di fare… anzi che pensiamo di fare. Grazie, un abbraccio