Un lancio di fiori colorati oltre le transenne che delimitano il Vaticano per ricordare Alfredo Ormando, il gay che cinque anni fa si diede fuoco in piazza S. Pietro, ma anche per denunciare la chiusura totale della Chiesa nei confronti di gay e lesbiche. Lanniversario della morte di Ormando e stato ribattezzato dalla comunita gay come la giornata contro le discriminazioni anti-omosessuali su base religiosa e questanno liniziativa era legata alla decisione di vietare ai gay laccesso al sacerdozio, un divieto, ha spiegato il segretario nazionale di Arcigay Sergio Lo Giudice, che rappresenta una doppia condanna per gli omosessuali cattolici che in passato decidevano di praticare lastinenza vivendo pero in modo completo il proprio credo. Come ogni anno, i manifestanti, aderenti a varie associazioni (circolo Mario Mieli, Gayroma.it, Federazione romana Prc), hanno attraversato piazza Pio XII con in mano le bandiere dei colori dellarcobaleno e hanno deposto davanti alle transenne che delimitano piazza San Pietro una corona di alloro. Alla fine sono stati lanciati alcuni mazzi di fiori per violare simbolicamente il territorio vaticano. Noi ci battiamo - ha affermato il deputato Ds Franco Grillini - contro tutti i fondamentalismi religiosi. Il fatto che siamo qui per il quinto anno consecutivo e per sollecitare le gerarchie vaticane a capire che il pregiudizio uccide e non solo metaforicamente. Lanciamo alle gerarchie vaticane un appello ad un cambiamento di cultura della Chiesa cattolica verso gli omosessuali sapendo che lomosessualita e soprattutto una relazione affettiva. (ANSA). (fotografie di Giovanni Reffe e di Mauro Cioffari).
nella foto Sergio Lo Giudice e Franco Grillini
nella foto da sinistra: Saverio Aversa; Mauro Cioffari; Filippo Gennaretti; Domenico Morgavi; Vinicio Diamanti; Celeste Buratti
Mercoledì, 15 gennaio 2003
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