Influenza Suina

Poco chiare le vicende legate al fantomatico virus, qualcuno parla di grossa bufala!


di Giuseppe P. Fazio

Secondo Ferruccio Fazio, vice ministro alla salute che qualche giorno fa ha voluto rassicurare ancora una volta gli italiani sul rischio legato alla diffusione del virus dell’influenza A, H1N1 sarebbe ben 10 volte meno aggressivo della consueta influenza stagionale. Eppure, tra rassicurazioni date e panico indotto, gli italiani continuano ad avere paura ed ovunque è corsa al vaccino.

Ma a questo punto, la domanda di ogni italiano è, cosa fare? Come in tutti i casi in cui si parla di farmaci distribuiti su larga scala è necessario effettuare una seria ed attenta valutazione tra rischi incontrati e benefici a cui si propende. Vi è da dire che molti medici, la notizia e di oggi, hanno deciso di non vaccinarsi ritenendo il rischio non reale. I mezzi di informazione, come al solito, rincorrendo il sensazionalismo, danno notizie a metà, aumentando l’effetto confusione.

Proviamo a ragionare! La nuova influenza, in Italia, ha già fatto parecchie vittime in ogni fascia d’età. Le persone decedute che hanno contratto il virus H1N1 erano già afflitte da patologie pregresse che ne minavano lo stato di salute. La normale influenza stagionale, ogni hanno, purtroppo, miete numerose vittime tra le categorie a rischio. La risposta sembrerebbe semplice, bisognerebbe indurre al vaccino tutte le categorie a rischio evitando di diffondere il panico ma, purtroppo, non è così!

Qualcuno parla di una grossa bufala simile a quella americana del 1976 dove il governo, per puri interessi economici, avrebbe diffuso la falsa notizia di una pandemia da debellare. In Italia sono state comprate ben 21 milioni di dosi per vaccinare oltre il 40% della popolazione. Ma quanto si è speso? Alla cosa purtroppo non abbiamo risposta! Il governo ha deciso di mantenere segreto il dettaglio del contratto con la casa farmaceutica Novartis che ha sintetizzato il vaccino. I malpensanti, come anche qualche benpensante sospettoso, parlano già di loschi interessi economici a scapito della popolazione.

Ovviamente, fuori da ogni logica contorta, volendo evitare di pensare in termini dietrologici, mi chiedo, come milioni di italiani, cosa fare? Nella speranza di una qualche informazione più dettagliata, magari libera da ogni forma di interesse, mi limito ad aspettare…



08 novembre 2009