Un dolore complicato…

Il divorzio riverberato sui figli: qualcosa da evitare


di Giuseppe P. Fazio

La complicazione emotiva centrale per chi divorzia è rappresentata dall’affrontare il dolore e le emozioni associate alla sensazione di perdita. Provare dolore è imprevedibile e gravoso nelle circostanze migliori, ma molte complicazioni rendono il dolore particolarmente acuto: una di queste complicazione riguarda le diverse perdite causate. Il divorzio comporta la perdita del matrimonio, la perdita del compagno/a, la perdita della famiglia, probabilmente la perdita della casa, la paura di perdere i figli e forse l’effettiva perdita di significative quantità di tempo con loro, la perdita di relazioni con molti amici e parenti.

Adulti separati e divorziati devono piangere tutte queste perdite e spesso anche la solitudine può complicare il dolore nel divorzio. I genitori che divorziano non possono appoggiarsi nella sofferenza l’uno all’altro e i genitori non possono (o non dovrebbero) affliggersi troppo con i figli che hanno bisogno, invece, di ricevere supporto dai loro genitori e non di darglielo.

L’adulto che divorzia può anche non essere capace di condividere il dolore con amici e famiglia. Quando perdiamo una persona amata a causa della morte, rituali culturali e tradizioni religiose portano supporto sociale, morale e pratico ai parenti del defunto. Quando perdiamo una persona amata a causa del divorzio, conflitto e incertezza possono causare l’allontanamento di amici e parenti piuttosto che il sostegno all’adulto che divorzia, e anche gli amici più vicini spesso falliscono nell’accostarsi alla profondità e alla durata del dolore nel divorzio.

La più importante complicazione per il dolore nel divorzio, tuttavia, è la natura unilaterale di molte separazioni. Relativamente pochi divorzi sono reciproci e “senza colpa”, sebbene siano così registrati a livello legale. Invece, nella maggior parte dei divorzi, un partner vuole mettere fine alla relazione, mentre l’altro può disperatamente desiderare che continui. Questa dinamica implica che i partner occupino posizioni diverse sia riguardo al dolore sia riguardo le loro speranze per una futura relazione. Questo fatto, ovvio ma emotivamente complesso, causa molto conflitto, rabbia e sofferenza emotiva per quelli che prima erano partner, nel momento in cui devono relazionarsi l’un con l’altro per un’altra semplice ma emotivamente complessa questione: i genitori possono non essere più partner ma devono rimanere genitori.



24 ottobre 2009