La guerra contro Papa Francesco. Dietro i sacri paraventi

a cura di Gionata.org

BY  · 5 NOVEMBRE 2017
Articolo di Andrew Brown pubblicato sul sito del quotidiano The Guardian (Gran Bretagna) il 27 ottobre 2017, terza parte, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Papa Francesco nel 2013, poco dopo la sua elezione, mentre era ancora al centro dell’euforia universale per l’audacia e la semplicità dei suoi gesti (si era trasferito in un paio di modeste stanze a pianterreno, preferite ai sontuosi appartamenti di Stato utilizzati dai suoi predecessori), avviò una purga in un piccolo ordine religioso devoto alla Messa in latino. I Francescani dell’Immacolata, un gruppo di circa 600 membri (uomini e donne), era già stato messo sotto investigazione nel giugno 2012, sotto papa Benedetto XVI: erano accusati di praticare una politica di destra sempre più estremista accoppiata alla devozione della Messa in latino (tutto questo si accompagnava spesso a dichiarazioni di odio verso il “liberalismo” e si diffondeva per il Web grazie a canali come il blog Holy Smoke (Fumo sacro) del quotidiano Daily Telegraph, curato da Damian Thompson).
Quando poco dopo la commissione investigatrice fece il suo rapporto, la reazione di Francesco fu uno shock per i rigidi conservatori. Impedì all’Ordine di celebrare la Messa in latino in pubblico e chiuse il loro seminario. Vennero autorizzati a formare nuovi sacerdoti, ma non segregati dal resto della Chiesa. Cosa ancora più importante, fece tutto questo direttamente, senza passare dal sistema giudiziario vaticano, allora retto dal cardinal Burke; l’anno dopo, il Papa rimosse Burke dal suo prestigioso incarico e così si fece un implacabile nemico.



Sabato 11 Novembre,2017 Ore: 17:21