«Caro ministro Salvini, io eritreo in esilio oggi in Italia sento odio e provo paura»

a cura di Domenico Stimolo

«Caro ministro Salvini, io eritreo in esilio
oggi in Italia sento odio e provo paura»
di Mohamed Abdelfetah
 
La lettera indirizzata al Ministro dell’Interno da parte del giovane scrittore eritreo –autore del libro “ Le cicogne nere” * - che vive in Italia ( in questi ultimi anni a Catania, ove svolge attività di mediatore culturale), pubblicata in prima pagina dal quotidiano “ La Sicilia” in data 9 dicembre…..
“In questo Paese che amo, e che pensavo essere diventato la mia seconda Patria, non mi sento più sicuro»…….”
“ Caro ministro Salvini
io vivo in esilio da ben diciassette anni e di persone che fanno discorsi forti e affascinanti ne ho visti tanti. Uomini che avevano drammaticamente solo una cosa in comune: tutti erano dei leader corrotti e crudeli, ognuno di loro da almeno trent'anni”……..
Testo completo su:
Dal “ prologo” del libro “ Le Cicogne nere” ( Istos Edizioni) , novembre 2017 di Abdelfetah Mohamed ( nato nel campo profughi di Wadsharifi ( Sudan) durante la colonizzazione etiope. Ha vissuto in Eitrea, Sudan e Libia, poi il viaggio verso l’Europa, con arrivo in Sicilia : “ La cicogna nera è un uccello che vive spostandosi tra l’Europa e l’africa. Hidma, in lingua tigrina, significa “fuga”. I due termini segnano il parallelismo tra i volatili che migrano verso l’Africa e gli uomini che invece l’abbandonano nella speranza di poter avere nuove opportunità di vita. Abdel ripercorre la sua fuga, iniziata insieme alla sua famiglia nel campo profughi di Wadsharifi, e i ricordi dei genitori e dei fartelli. Gli anni in Eritrea, il passaggio dal Sudan e indìfine la Libia. Un percorso di ricerca dell’idendità, tar esili, prigionie e il lavoro nei campi di cotone, fino all’arrivo in italia e il viaggio a ritroso da Nord e Sud….”.
( d.s.)



Mercoledì 12 Dicembre,2018 Ore: 14:39