RIFUGIATI
Il presidente della FCEI Aquilante scrive una lettera di solidarietà al parroco di Agrigento don Mosca

di Agenzia NEV del 17/04/2014

  L'accoglienza allo “straniero che soggiorna in mezzo a noi è parabola del regno di Dio”


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DELLA FEDERAZIONE DELLE CHIESE EVANGELICHE IN ITALIA
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COMUNICATO STAMPA

 

Roma, 17 aprile 2014 (NEV/CS10) - “Praticando l’ospitalità, alcuni, senza saperlo, hanno ospitato angeli”. E' questo il versetto biblico (Ebrei 13:2) che il pastore Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, ha citato in una lettera di solidarietà indirizzata a don Aldo Mosca, parroco della Madonna della Provvidenza ad Agrigento, che ha ospitato un centinaio di profughi fuggiti da un centro di accoglienza. Una questione quella dell'accoglienza e del rispetto dei diritti di rifugiati e migranti che, secondo il presidente della FCEI, interroga ogni cristiano al di là dell'appartenenza confessionale. “Le nostre coscienze – ha scritto Aquilante a don Mosca - gemono di fronte alle strutture d’ingiustizia che dominano il presente e s’impadroniscono delle esistenze di così larga parte dell’umanità. Tuttavia, l’evangelo – ha proseguito Aquilante - ci dice che proprio 'lo straniero che soggiorna in mezzo a noi' è parabola del regno di Dio, segno vivente di quella rivoluzione dei valori dei 'nuovi cieli e nuova terra' che Gesù di Nazaret ha inserito nella storia, e che già ora ricostruiscono e donano l’orizzonte del futuro”. La lettera di Aquilante ha ricevuto l’immediata risposta di don Mosca che ha così commentato l'emergenza alla quale ha dovuto far fronte: “Noi tutti ringraziamo Dio per il dono che ci ha fatto di una Pasqua davvero unica!” Aquilante e don Mosca hanno espresso l'auspicio di potersi incontrare presto di persona.

 




Giovedì 17 Aprile,2014 Ore: 19:54