Diritti Umani nei Cie, ultime notizie da Gorizia e Roma

di Gruppo EveryOne

Roma, 10 agosto 2009. Notizie dal Centro di identificazione e di espulsione di Gradisca (Gorizia). Sabato scorso vi è stata una manifestazione di protesta da parte dei detenuti. Alcuni immigrati sono saliti sul tetto, chiedendo giustizia, rispetto dei diritti umani e della Convenzione di Ginevra, sospensione dei trattamenti inumani e degradanti. La polizia ha operato con durezza estrema e alcuni detenuti hanno impugnato bottiglie, un po' minacciando atti autolesionistici, un po' brandendole in direzione degli agenti armati. La forza pubblica ha reagito con violenza, usando i manganelli. Sedati i moti di contestazione, la polizia ha chiuso i migranti nelle camerate, togliendo loro, in ritorsione contro il loro atteggiamento di "ribellione", i viveri e l'acqua e sottoponendoli a continue, umilianti perquisizioni. 
Intanto a Roma, nel Cie di Ponte Galeria, nella sezione femminile, situazione ancora più drammatica, con sovraffollamento, trattamenti inumani e degradanti, condizioni igieniche spaventose. Le latrine del carcere sono perennemente intasate, richiamano migliaia di mosche ed emanano un fetore insopportabile. Le lenzuola non vengono mai lavate e sono sporche e piene di parassiti. Nel cibo si trovano spesso larve e vermi. Ieri alcune detenute si sono lamentate per l'infestazione di topi di grandi dimensioni. "E vi lagnate?" rispondeva un aguzzino. "Perché mai? Vi abbiamo trovato compagnia!".
L'acqua è razionata in modo insufficiente e spesso ha un colore torbido. In questi giorni, le donne parlano con angoscia del giovane algerino malato di cuore, pestato e misteriosamente scomparso, probabilmente deportato insieme ai testimoni delle torture".

 
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Luned́ 10 Agosto,2009 Ore: 19:50