Lettera
I ragionamenti di Magdi Allam ossessionato dall’Islam

di Carmelo Dini

Magdi Allam non fa distinzioni, non distingue tra l’esigua minoranza di musulmani tagliatori di teste e i milioni di musulmani che non tagliano teste a nessuno e magari rischiano d’essere vittime dei tagliatori di teste. Per lui sono tutti uguali, perché tutti sono di religione islamica, perché tutti osservano il Corano. E così. durante la trasmissione “Virus. Il contagio delle idee” condotta da Nicola Porro (11 settembre), ha detto (cito a memoria): “Se oggi fosse vivo Maometto farebbe quello che fece dopo la battaglia di Medina (627 dc): lo sgozzamento in sua presenza di 700 ebrei della tribù medinese dei Banu Qurayza”. Intanto vale la pena di ricordare che Maometto applicò la legge ebraica che, per il reato d’inganno e tradimento, prevedeva la morte di tutti gli uomini e la riduzione in schiavitù delle donne e dei bambini. E poi, stando al suo ragionamento e prendendo per fatto storico l’episodio dei profeti di Baal nell’Antico Testamento, si potrebbe affermare: “Se il profeta Elia oggi fosse vivo, farebbe ciò che fece al suo tempo: fece discendere nel torrente Kison  i quattrocentocinquanta profeti di Baal e li fece sgozzare, e non ne scampò neppure uno (cfr 1 Re, cap. 18). E stando a fatti storici accertati, si potrebbe affermare: “Se oggi fosse vivo Carlo Magno, si comporterebbe contro gli infedeli come si comportò nel 782: emise il capitolare De partibus Saxoniae, in cui imponeva ai Sassoni, sotto pena di morte, di convertirsi al cristianesimo e di farsi battezzare. A Verden fece massacrare 4.500 ribelli”. E ancora: se fosse vivo sant’Agostino... Ma si può ragionare così?



Sabato 13 Settembre,2014 Ore: 22:11