“Per tanti versi Mussolini aveva fatto bene, ma il fatto delle leggi razziali è stata la peggiore colpa».

Questa opinione di Berlusconi, espressa nel Giorno della Memoria, – che si accorda con quelle di molti fascisti odierni- mostra quanto traviata sia la mente di chi paragona cose che non sono paragonabili. Può forse costituire una compensazione l’aver bonificato l’Agro Pontino con l’instaurazione violenta delle dittatura, il ripristino della pena di morte, l’aggressione all’Etiopia (600 mila morti), l’uso dei gas, la spedizione in Spagna, le stragi e le deportazioni in Libia, la promulgazione delle leggi razziali, l’alleanza con il nazismo, l’aggressione alla Grecia, la spedizione in Russia (centomila giovani mandati a morire), la guerra a fianco di Hitler, con tutti gli infiniti lutti e le devastazioni che ha prodotto? Questa mancanza di senso morale, questo sovvertimento di valori, questa perdita stessa del senso del bene e del male è l’essenza nefasta del nazismo e del fascismo; del fascismo di ieri, ma anche di quello di oggi, nella sua versione berlusconiana o ad essa affine.

gigi fioravanti

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Martedì 29 Gennaio,2013 Ore: 18:10