Lettera
E il sangue. Sangue rosso e bello come il rosso dei papaveri, come il rosso...

di Veronica Tussi

Le automobili, gentile direttore, non avrebbero bisogno d'essere belle; basterebbe che fossero resistenti, funzionali e comode, ed invece devono essere anche belle, lucide, fiammanti, dalla forma armoniosa e attraente, altrimenti non se ne vendono abbastanza. Anche le modelle che presentano i vestiti devono essere belle, e belli devono essere i vestiti. Tutto per essere ben venduto deve essere anche bello. Pure le armi...Basterebbe che fossero funzionali, capaci di uccidere con estrema precisione, oppure di fare la maggiore devastazione possibile. Ed invece, per essere ben vendute, devono essere belle, lucide, attraenti, facili ad essere maneggiate e magari accarezzate. Per me la parata militare è un'occasione per ammirare tanta bellezza tutta insieme. Ogni volta vado in brodo di giuggiole, in solluchero, non sto in me dalla contentezza. Mentre ammiro, mi figuro anche le guerre; le guerre necessariamente belle e attraenti, giacché fatte con tante cose belle e attraenti. Così vorrei suggerire, per la festa del due giugno,  di mettere grandi schermi lungo la Via dei Fori Imperiali, con belle scene di guerra. La gente in tal modo potrà vedere gli effetti dei fucili belli, delle mitragliatrici belle e dei cannoni. Gli effetti delle bombe su case mercati ospedali, corpi bruciati spezzati dilaniati. E il sangue. Sangue rosso e bello come il rosso dei papaveri, come il rosso...
Veronica Tussi


Giovedì 03 Giugno,2010 Ore: 15:57