Lettera
La "profezia" di Renato Pierri

di Attilio Doni

La fiducia nella Chiesa e in Papa Benedetto XVI è scesa sensibilmente. Secondo il sondaggio Demos: 3 punti percentuali in meno, la Chiesa; 7 il Papa. Un declino che dura da anni. Rispetto al 2005 (quando è stato eletto Ratzinger) la fiducia nella Chiesa è scesa di 14 punti. Una tendenza forse accentuata dalla lunga catena di scandali dell'ultimo anno. Ma, in realtà, a stancare credenti e non credenti è l'incapacità di questa Chiesa di rinnovarsi, di essere all'altezza dei tempi. Rinnovamento che, nella sostanza, anche se può apparire contraddittorio, significa ritorno al Vangelo, ad un cristianesimo autentico. Lo scrittore Renato Pierri, dopo la morte di Carol Wojtyla, pubblicava su Liberazione, una lunga lettera la cui conclusione era la seguente: "Questo è stato il pontificato dell’ulteriore impoverimento della religione cristiana. Un auspicio? L’elezione di un papa che cambi la Chiesa". Era il 5 aprile del 2005, e si attendeva l'elezione di un nuovo papa. Joseph Ratzinger non ha cambiato la Chiesa, e il risultato si è visto.  In qualche modo, Renato Pierri, che non ama le profezie, è stato profetico, giacché dall'auspicio trapelava il suo pessimismo.
Attilio Doni
Genova


Marted́ 18 Maggio,2010 Ore: 15:27