Rassegna stampa del 30-12-2009

di José F. Padova

Dietro la battaglia mediatica sulle "riforme", con il solito codazzo di insulti e male parole, le termiti sono al lavoro: sull'ordinamento della scuola, della ricerca, dei servizi e dei beni pubblici (vedi [s]vendita dell'acqua), su quello giudiziario (che per fortuna resiste), dovunque. Non soltanto in Italia: vale la pena dare un'occhiata a quello che accade in Francia, descritto nell'articolo allegato, dove ho sottolineato i punti che ritengo salienti.

Le Monde Diplomatique, dicembre 2009, n° 669
Come vendere al dettaglio il servizio pubblico
Dallo Stato assistenziale allo Stato manager

«Obeso» e «inefficace» per i liberisti, lo Stato avrebbe bisogno di nuovi salassi. «Oppressivo» e «liberticida» agli occhi di un buon numero di progressisti, dovrebbe sbiadirsi affinché l’individuo si sviluppi. Infine, coloro che apprezzano la sua missione «sociale» e «protettrice» pensano che sia già morto, caduto sotto gli assalti dell’ «ultraliberismo». Negli Stati Uniti, in Unione Europea come in Russia, lo Stato non è scomparso, ma si riadegua in via permanente. La visione ugualitaria del dopoguerra ha subito violenti attacchi nel nome dell’ «efficienza» o dell’ «equità». Riforme varie sopprimono funzioni, trasferiscono competenze alle collettività locali o al settore privato, privatizzano settori interi dei trasporti e delle telecomunicazioni; altre ricalcano la gestione delle amministrazioni sui modelli delle imprese. Pertanto questo movimento generale appare difficile da interpretare. La «modernizzazione» è tecnica, settoriale, raram,ente uniforme. Da queste interferenze derivano tanto la sua forza quanto la debolezza delle resistenze che gli si oppongono. Nel solco della crisi finanziaria i.............[Leggi Tutto]

JFPadova
 

 


Martedì 05 Gennaio,2010 Ore: 08:36