IL DOLORE “INEVITABILE E SALVIFICO”

di Valeria Vanzani

L’immagine religiosa centrale era una donna che dava la vita e non, come nel nostro tempo, un uomo che muore sulla croce (Riane Eisler, Il Calice e la Spada)
L'accostamento fra la Dea che partorisce e Gesù che muore crocifisso evidenzia come cambia il concetto di “donare la vita per amore anche attraverso il dolore” da una società di partnership del Neolitico ad una androcratica che, per mantenersi, deve far accettare come ‘sacro e salvifico’ o perlomeno ‘normale e inevitabile’ il dolore dovuto alla propria strutturale ingiustizia, anche distorcendo i simboli religiosi. L’umanità del lontano passato, stupita di fronte all’evento naturale del parto, poneva l’attenzione sulla nuova vita che era nata, sul piacere e sulla gioia che l’avevano fatta nascere. Era un’umanità soggetta al dolore naturale inevitabile: le malattie, la morte, disastri naturali, incomprensioni dovute al fatto che ogni persona è diversa...
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Domenica 10 Maggio,2020 Ore: 22:12