I CREDENTI SI FANNO SENTIRE APPELLO DI PRETI E LAICI FIAMMINGHI

da Adista Notizie n. 93 del 17/12/2011

Parrocchie senza prete, Eucaristia ad ore assurde, liturgia senza comunione: ciò non deve accadere! Che cos’è che ritarda la necessaria riforma della Chiesa? Noi, credenti fiamminghi, chiediamo ai nostri vescovi di superare lo stallo in cui siamo bloccati. Lo facciamo in solidarietà con i fedeli austriaci, irlandesi e di molti altri Paesi, che insistono tutti sulla necessità di una riforma della Chiesa.

Semplicemente non comprendiamo perché la leadership delle nostre comunità locali (ad esempio le parrocchie) non venga affidata da uomini o nonne, sposati o meno, professionisti o volontari, già in possesso della necessaria competenza. Abbiamo bisogno di pastori che si impegnino! 

Non comprendiamo perché questi fedeli non possano presiedere alle celebrazioni liturgiche della domenica. In ogni comunità attiva abbiamo bisogno di ministri della liturgia!

Non comprendiamo perché, nelle comunità in cui non vi sono preti, non vi possa essere anche una liturgia di comunione.

Non comprendiamo perché laici qualificati e educatori religiosi con un’ottima formazione non possano predicare. Abbiamo bisogno della parola di Dio!

Non comprendiamo perché ai credenti che, con ogni buona volontà, si sono risposati dopo un divorzio, debba essere negata la comunione. Dovrebbero essere accolti come degni credenti. Per fortuna vi sono alcuni luoghi dove questo accade. Chiediamo anche che, il più presto possibile, sia uomini sposatI che donne siano ammessi al sacerdozio. Noi fedeli ne abbiamo disperatamente bisogno adesso!

Articolo tratto da
ADISTA
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Mercoledì 14 Dicembre,2011 Ore: 18:35