Battisti
Convegno annuale su 150 anni della presenza in Italia

di Agenzia NEV del 23/11/2011

Il presidente dell'UCEBI invia una lettera di saluto al Presidente del Consiglio Monti


Battisti/1. Convegno annuale su 150 anni della presenza in Italia

Roma (NEV), 23 novembre 2011 - Dal 25 al 27 novembre prossimi avrà luogo a Chianciano Terme (Siena), il Convegno nazionale dell'Unione cristiana evangelica battista d'Italia (UCEBI) dal titolo “Memoria e missione. Verso i 150 anni della presenza battista in Italia”. Il convegno si propone di riflettere tanto sul passato – costituito dalla storia plurisecolare del movimento battista – quanto sulla missione delle chiese all'inizio del terzo millennio. “Questo appuntamento – spiega il pastore Raffaele Volpe, presidente dell'UCEBI – vuole prepararci al prossimo 2013, anno che segna i 150 anni di presenza battista in Italia”. “La memoria - ha proseguito Volpe - è come una casa che abitiamo senza sapere chi l'ha costruita. Ma quando giunge il tempo di rispondere alle sfide che giungono dal futuro, bisogna riprendere in mano gli ideali dei costruttori”. Numerosi i relatori e le attività che si susseguiranno durante il convegno, fra cui ricordiamo: Massimo Rubboli, Lidia Maggi, Elizabeth Green, Carmine Bianchi, Eduard Kibongui Kanza, Martin Ibarra, Saverio Guarna, Massimo Aprile, Silvia Zerbinati, Carlo Lella, Alessandro Spanu, Ivano De Gasperis. (mil)

Battisti/2. Il presidente dell'UCEBI invia una lettera di saluto al Presidente del Consiglio

Vicinanza nella preghiera è stata espressa al Primo Ministro dall'Alleanza evangelica

Roma (NEV), 23 novembre 2011 - Contiene un augurio di buon lavoro e la promessa di un sostegno nella preghiera “per Lei e la Sua squadra di lavoro” la lettera che il pastore Raffaele Volpe, presidente del Comitato esecutivo dell'Unione cristiana evangelica battista in Italia (UCEBI), ha inviato lo scorso 18 novembre al neo presidente del Consiglio Mario Monti. Nella missiva, Volpe fa riferimento a due temi che da tempo vedono impegnate le chiese battiste insieme alle altre realtà religiose rappresentate dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI): “la tutela dei soggetti più deboli e la salvaguardia della laicità dello Stato”. Volpe ha poi fatto un cenno alle Intese che ancora attendono, in alcuni casi, come quello dell'Unione induista e dell'Unione buddista, da ben dieci anni, l'approvazione da parte del Parlamento.

A Monti ha scritto anche l'Alleanza evangelica italiana (AEI). Ricordando il difficile compito che aspetta il governo, “desideriamo esprimerle il nostro sincero apprezzamento – scrivono gli esponenti dell'AEI -, fiduciosi che vorrà sempre tenere quale priorità il bene comune, in uno spirito di equità e attenzione nei confronti dell'intera società italiana”.



Venerd́ 25 Novembre,2011 Ore: 19:18