Il Mattinale del direttore
Giovanni Sarubbi

TASSELLI
Continua lo scambio di amorosi sensi tra Matteo Salvini ed il direttore di Avvenire Marco Tarquinio che è giunto ad una svolta. Qualche mese fa l’Avvenire pubblicò una lettera di Salvini al Presidente della Repubblica Mattarella sul tema della scuola suscitando vivaci reazioni tanto che Tarquinio pubblicò alcune delle email che aveva ricevuto tentando di spiegare il senso della sua operazione. Ma senza riuscirci perché Salvini è un bugiardo patologico. Le lettere pubblicate protestavano perché Avvenire si era fatta “usare” da chi fino al giorno prima era stato contrastato per la sua “linea politica”.
Oggi ci risiamo. Avvenire pubblica una lettera di Salvini sulle Foibe che, da quando è stata istituita la giornata del “ricordo” del 10 febbraio, è un argomento usato per cancellare le responsabilità del nazismo e del fascismo in ciò che è successo nel cosiddetto “confine orientale” italiano e rilanciare l’anticomunismo.
Quell’anticomunismo che è stato usato per giustificare i concordati con il fascismo prima ed il nazismo poi che hanno poi spianato la strada alla II Guerra Mondiale e alla sue stragi “in nome di Dio”.
Tarquinio mette oggi su Avvenire un altro tassello che porterà all’incontro ufficiale tra Salvini e il vertice della CEI.
E intanto i sovranisti di cui Salvini è il capo riconosciuto, continuano a celebrare messe scismatiche, all’ombra di Steve Bannon nell’abazia di Trisulti nel frusinate, con l’ausilio di ordini religiosi quali i Francescani della Immacolata, una congregazione commissariata dal 2013 sulla quale pesano inchieste per scandali finanziari.
Caro Tarquinio, non si può dialogare con il diavolo.

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30/08/20 : 9:05:05
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