Il Mattinale del direttore
Giovanni Sarubbi

FOIBE
10 febbraio giornata negazionista del “ricordo” che vuole cancellare, altro che ricordo, le responsabilità del nazismo e del fascismo in ciò che è successo nel cosiddetto “confine orientale” italiano. È negazionismo affermare che “come i nazisti hanno fatto funzionare la Risiera di San Sabba come campo di sterminio, così i titini hanno infoibato gli italiani” e quindi i criminali starebbero da tutte e due le parti. È un accostamento aberrante che mette sullo stesso piano chi, come nazisti e fascisti, ha programmato e realizzato una guerra di sterminio contro quelli che essi consideravano popoli “inferiori”, ebrei, slavi, rom, handicappati, omosessuali, oppositori politici e partigiani e chi a quella guerra si è opposto. È una giornata falsa nei numeri delle vittime e nello stesso “monumento nazionale di Basovizza”, dove non c’è stato alcun infoibamento, che ribalta la verità storica di un regime nazista e fascista che hanno perpetrato scientificamente la "pulizia etnica" contro slavi e croati, attuata da generali quali Mario Roatta, attraverso decine di campi di concentramento quale quello del Comune di Gonars. Nessun paragone può essere fatto con le forze armate partigiane, jugoslave ed italiane, che non avevano tra le loro finalità né la pulizia etnica né la purezza della razza.
Il nemico dell’umanità è il nazionalismo che genera guerre, violenze, odio e dovremmo gridare no al nazionalismo alla guerra alla violenza e no al fascismo e al nazismo che li genera.

 
Partigiani Sloveni uccisi da soldati italiani


Le Foibe, viaggio con gli storici che ci spiegano cosa sono state davvero


10/02/20 : 8:24:18
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