Il Mattinale del direttore
Giovanni Sarubbi

IL CAPITALISMO HA FATTO ANCHE COSE BUONE?(2)
La Pianura Padana è stata trasformata durante il 1900 in una immensa cloaca di veleni. Alcuni casi li ho citati ieri ma non si può dimenticare, visto ciò che è successo con l’attuale pandemia, il caso Brescia che ha il primato di città più inquinata d’Italia e terza in Europa.
Il caso più noto è quello della Caffaro che dagli anni trenta fino a metà degli anni 80 ha prodotto migliaia di tonnellate di Pcb (policlorobifenili), un pericoloso cancerogeno, sversandone centinaia di tonnellate allo stato puro nell’ambiente tanto da farlo entrare nella catena alimentare e persino nell’allattamento materno.
Ma non c’è solo la Caffaro. In Lombardia ci sono 914 siti con il terreno, il sottosuolo o le acque superficiali e di falda inquinati irrimediabilmente da zinco, rame, piombo, cadmio e selenio, idrocarburi, solventi clorurati, cromo esavalente, manganese e Cesio 137, un pericoloso cancerogeno radioattivo. 76 sono nella provincia di Brescia, 425 a Milano, 86 a Varese e 85 a Bergamo.
Cinque dei 57 siti di interesse nazionale (SIN) sono in Lombardia. Non c’è regione che non abbia un SIN cioè un’area molto estesa classificata come pericolosa dallo Stato Italiano e che necessita di interventi di bonifica del suolo, del sottosuolo e delle acque superficiali e sotterranee.
Non c’è alcun dubbio, riguardo all’ambiente il 20° secolo è stato decisamente peggiore rispetto all’800. Le responsabilità sono di un sistema economico e sociale che ha consentito ai capitalisti di disporre del territorio come più gli aggradava. (Continua)

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05/06/20 : 8:42:19
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