Il Mattinale del direttore
Giovanni Sarubbi

2 GIUGNO
19 ore di volo circa per riempire i cieli d’Italia, dal nord al sud, di olio di vaselina bruciato e colorato con i colori rosso, bianco, verde e per fare pubblicità non all’Italia che soffre, ai tanti poveri, ai disoccupati, ai cassintegrati, ai lavoratori sfruttati come nel 1800 e vittime del caporalato, ma ad un’azienda militare, la Leonardo di Finmeccanica la cui principale attività è produrre armi fra cui gli aerei delle Frecce Tricolori.
Ed è questo quello che fanno le Frecce Tricolori quando sfrecciano nei nostri cieli al costo di 5mila euro l’ora per ogni aereo più accessori. Fanno pubblicità alla nostra industria delle armi, fra le più floride e redditizie del mondo.
E così tra il 25 maggio e oggi 2 giugno sono andati letteralmente in fumo, come se l’aria non fosse già piena di inquinanti, un altro paio di milioni di euro per celebrare un’Italia piena di rigurgiti nazi-fascisti, che proclamano addirittura una nuova “marcia su Roma”, con ex generali che, come negli anni ‘20 del secolo scorso, promuovono la sovversione e il rovesciamento della nostra Costituzione nata dalla Resistenza al nazi-fascismo.
Un’Italia piena di discorsi retorici che coprono una miriade di leggi anticostituzionali, ultime i cosiddetti “decreti sicurezza”, che hanno l’unico scopo di reprimere i movimenti di lotta per il lavoro, per la giustizia sociale e sostenere il razzismo e consentire ai ricchi e gaudenti di continuare a sfruttare impunemente il lavoro di milioni di operai, braccianti, disoccupati per aumentare i loro profitti e patrimoni. Non è questa l’Italia per la quale sono morti i Partigiani durante la Resistenza.
Un’altra Italia è necessaria. “Ora e sempre Resistenza”.

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02/06/20 : 8:31:25
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