CONTRO TUTTE LE GUERRE E CONTRO TUTTI I TERRORISMI
IN MEMORIA DI GIOVANNI ARDIZZONE
Milano 27 ottobre 2012
a cura di CGIL-Milano, ANPI, ARCI, Rete Antifascista Milanese, Italia Cuba
MANIFESTAZIONE CON CORTEO
sabato 27 ottobre 2012 CONTRO TUTTE LE GUERRE E CONTRO TUTTI I TERRORISMI IN MEMORIA DI GIOVANNI ARDIZZONE Quest’anno ricorre il 50° anniversario della Crisi dei Missili, che aveva visto il mondo sull’orlo di una nuova guerra atomica e mondiale. Nella seconda metà di ottobre del 1962, in ogni nazione si svolsero grandiose manifestazioni a favore della pace e in solidarietà con il popolo cubano. In una di queste, organizzata dalla Camera del Lavoro il 27 ottobre a Milano, lo studente di medicina Giovanni Ardizzone, di 21 anni, rimase ucciso investito da una jeep della polizia. Giovanni è morto mentre gridava “Pace” e “Giù le mani da Cuba”. In ricordo di Giovanni Ardizzone, nel 50° anniversario della sua scomparsa, al termine della manifestazione, alle ore 17.00 - in via Mengoni angolo via Cattaneo, vicino a Piazza del Duomo - sarà scoperta una targa del Comune di Milano. In sua memoria manifestiamo contro ogni tipo di guerra e contro ogni tipo di terrorismo. Siamo contro le guerre camuffate da “missioni di pace” o da “missioni umanitarie”. Siamo contro le guerre portate avanti attraverso sanzioni economiche unilaterali. Siamo contro le guerre mediatiche che servono da preambolo a successivi interventi armati. Per una pacifica convivenza tra le nazioni siamo per il pieno rispetto dei principi contenuti nella Carta delle Nazioni Unite. E allo stesso tempo condanniamo ogni azione terroristica, qualunque sia il motivo e in qualsiasi parte del mondo. Il terrorismo va combattuto sempre e dovunque. Facciamo appello, pertanto, a tutte le organizzazioni e a tutte le persone che condividono i contenuti di questa iniziativa, a farla conoscere, a dare la loro adesione e a partecipare alla manifestazione. RITROVO ore 14.30-15.30 via PALESTRO angolo corso VENEZIA (MM1) PARTENZA del CORTEO ore 15.30 Venerd́ 05 Ottobre,2012 Ore: 16:02 |