L'appello di 183 costituzionalisti per il NO al referendum
Promotori: Alessandro Morelli, Fiammetta Salmoni, Michele Della Morte, Marina Calamo Specchia, Vincenzo Casamassima
Le ragioni del nostro NO al referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari
In risposta all'appello del Direttore della testata online "Huffington Post" Mattia Feltri, pubblicato lo scorso 8 agosto, le sottoscritte e i sottoscritti, docenti, studiose e studiosi di diritto costituzionale, intendono spiegare le ragioni tecniche per le quali si oppongono alla riforma sulla riduzione del numero dei parlamentari, illustrando i rischi per i principi fondamentali della Costituzione che la revisione comporta. Si precisa che il presente documento scaturisce da un'iniziativa autonoma e totalmente indipendente sia dal Coordinamento per la democrazia costituzionale (CDC), sia dal Comitato nazionale per il No al taglio del Parlamento, cosi' come da ogni altro ente, organismo e associazione, esprimendo considerazioni frutto esclusivamente dell'elaborazione collettiva dei sottoscrittori. Il testo di legge costituzionale sottoposto alla consultazione referendaria, introducendo una riduzione drastica del numero dei parlamentari (da 945 componenti elettivi delle due Camere si passerebbe a 600), avrebbe un impatto notevole sulla forma di Stato e sulla forma di governo del nostro ordinamento. Tanti motivi inducono a un giudizio negativo sulla riforma: qui si illustrano i principali. 1) La riforma svilisce, innanzitutto, il ruolo del Parlamento e ne riduce la rappresentativita', senza offrire vantaggi apprezzabili ne' sul piano dell'efficienza delle istituzioni democratiche ne' su quello del risparmio della spesa pubblica. I fautori della riforma adducono, a sostegno del "SI'" al referendum, la riduzione di spesa che la modifica della composizione delle Camere determinerebbe. Si tratta, pero', di un argomento inaccettabile non soltanto per l'entita' irrisoria dei tagli di cui si parla, ma anche perche' gli strumenti democratici basilari (come appunto l'istituzione parlamentare) non possono essere sacrificati o depotenziati in base a mere esigenze di risparmio. La riduzione del numero dei parlamentari non deriverebbe, inoltre, da una riforma ragionata del bicameralismo perfetto (il vigente assetto parlamentare in base al quale le due Camere si trovano nella stessa posizione e svolgono le medesime funzioni). Tale sistema non sarebbe toccato dalla legge costituzionale oggetto del referendum. Spesso si fa riferimento agli esempi di altri Stati ma non puo' correttamente compararsi il numero dei componenti delle Camere italiane con quello di altre assemblee parlamentari in termini astratti, senza tenere conto del numero degli elettori (e, dunque, del rapporto eletti/elettori). Si trascura, inoltre, che in molti degli ordinamenti assunti come termini di paragone si riscontrano forme di governo e tipi di Stato diversi dai nostri. 2) La riforma presuppone che la rappresentanza nazionale possa essere assorbita nella rappresentanza di altri organi elettivi (Parlamento europeo, Consigli regionali, Consigli comunali, ecc.), contro ogni evidenza storica e contro la giurisprudenza della Corte costituzionale. I fautori della riforma sostengono ancora che la riduzione del numero dei parlamentari non arrecherebbe alcun danno alle esigenze della rappresentativita' perche' sarebbero gia' tanti gli organi elettivi (Parlamento europeo, Consigli regionali, consigli comunali, ecc.) la cui formazione dipenderebbe dal voto dei cittadini. La rappresentanza nazionale, secondo questa tesi, potrebbe trovare un'espressione parcellizzata in altri luoghi istituzionali. A prescindere, pero', da ogni altra considerazione sul ruolo e sulle competenze degli organi elettivi richiamati (ad esempio, i Consigli regionali italiani non sono paragonabili ai parlamenti degli Stati membri di una federazione), si puo' ricordare che la Corte costituzionale ha chiarito che "solo il Parlamento e' sede della rappresentanza politica nazionale, la quale imprime alle sue funzioni una caratterizzazione tipica ed infungibile". Basta leggere, del resto, le materie attribuite dalla Costituzione alla competenza esclusiva del legislatore statale (e considerare l'interpretazione estensiva che di molte di queste materie ha dato la stessa Corte costituzionale nella sua giurisprudenza) per avere un'idea dell'importanza delle Camere. 3) La riforma riduce in misura sproporzionata e irragionevole la rappresentanza di interi territori. Per quanto riguarda la nuova composizione del Senato, alcune Regioni finirebbero con l'essere sottorappresentate rispetto ad altre. Cosi', ad esempio, l'Abruzzo, con un milione e trecentomila abitanti, avrebbe diritto a quattro senatori, mentre il Trentino-Alto Adige, con le sue due province autonome e con una popolazione complessiva di un milione di abitanti, avrebbe in tutto sei senatori; e ancora la Liguria, con cinque seggi, avrebbe una rappresentanza al Senato, in sostanza, della sola area genovese. 4) La riforma non eliminerebbe ma, al contrario, aggraverebbe i problemi del bicameralismo perfetto (anche se e' spesso presentata dai suoi sostenitori come un intervento volto a raggiungere gli stessi obiettivi di precedenti progetti di riforma, diretti a rendere piu' efficiente l'istituzione parlamentare). Come si e' gia' detto, l'attuale riforma non introduce alcuna differenziazione tra le due Camere ma si limita semplicemente a ridurne i componenti, il cui elevato numero costituisce una caratteristica del Parlamento e non del bicameralismo perfetto. Tale assetto, in teoria, potrebbe anche essere modificato senza alterare in modo cosi' incisivo il numero dei parlamentari, anche solo per il tramite di una contestuale riforma dei regolamenti parlamentari di Camera e Senato. Al contrario, se si considerano i problemi di rappresentanza di alcuni territori regionali che la riforma comporterebbe, risulta che paradossalmente la legge in questione finirebbe con l'aggravare, anziche' ridurre, i problemi del bicameralismo perfetto. 5) La riforma appare ispirata da una logica "punitiva" nei confronti dei parlamentari, confondendo la qualita' dei rappresentanti con il ruolo stesso dell'istituzione rappresentativa. La revisione costituzionale sembra essere espressione di un intento "punitivo" nei confronti dei parlamentari – visti come esponenti di una "casta" parassitaria da combattere con ogni mezzo – ed e' il segno di una diffusa confusione del problema della qualita' dei rappresentanti con il ruolo dell'organo parlamentare. Non e' dato riscontrare, tuttavia, un rapporto inversamente proporzionale tra il numero dei parlamentari e il livello qualitativo degli stessi. Una simile riduzione dei componenti delle Camere penalizzerebbe soltanto la rappresentanza delle minoranze e il pluralismo politico e potrebbe paradossalmente produrre un potenziamento della capacita' di controllo dei parlamentari da parte dei leader dei partiti di riferimento, facilitato dal numero ridotto degli stessi componenti delle Camere. Non puo' trascurarsi, inoltre, lo squilibrio che si verrebbe a determinare qualora, entrata in vigore la modifica costituzionale, non si avesse anche una modifica della disciplina elettorale, con essa coerente, tale da assicurare – nei limiti del possibile – la rappresentativita' delle Camere e, allo stesso tempo, agevolare la formazione di una maggioranza (sia pur relativamente) stabile di governo. E' illusorio, in conclusione, pensare alle riforme costituzionali come ad azioni dirette a causare shock a un sistema politico-partitico incapace di autoriformarsi, nella speranza che l'evento traumatico possa innescare reazioni benefiche. Una cattiva riforma non e' meglio di nessuna riforma. Semmai e' vero il contrario. Respingendo questa riforma perche' monca e destabilizzante, ci sarebbe spazio per proposte equilibrate che mantengano intatti i principi fondanti del nostro ordinamento costituzionale; al contrario sarebbe piu' difficile mettere in discussione una riforma appena avallata dal corpo elettorale. Occorrono, in definitiva, interventi idonei ad apportare miglioramenti al sistema nel rispetto della democraticita' e della rappresentativita' delle istituzioni. Per queste ragioni i sottoscritti voteranno convintamente "NO"! * Promotori: Alessandro Morelli, Professore ordinario di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Messina; Fiammetta Salmoni, Professoressa ordinaria di diritto pubblico, Universita' Telematica degli Studi di Roma Guglielmo Marconi; Michele Della Morte, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi del Molise; Marina Calamo Specchia, Professoressa ordinaria di diritto costituzionale comparato, Universita' degli Studi di Bari Aldo Moro; Vincenzo Casamassima, Professore associato di diritto costituzionale, Universita' del Sannio di Benevento. Firmano (in ordine alfabetico): 1. Fulvia Abbondante, Ricercatrice di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Napoli Federico II 2. Ugo Adamo, Assegnista di ricerca di diritto costituzionale, Universita' degli Studi Magna Graecia di Catanzaro 3. Cristiano Aliberti, Ricercatore di diritto pubblico, Universita' degli Studi Roma Tre 4. Umberto Allegretti, gia' Professore ordinario di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Firenze 5. Carlo Amirante, gia' Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Napoli Federico II 6. Adele Anzon, gia' Professoressa ordinaria di diritto costituzionale, Universita' degli Studi Tor Vergata di Roma 7. Antonio Arena, Assegnista di ricerca di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Messina 8. Marco Armanno, Professore associato di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Palermo 9. Paolo Armaroli, gia' Professore ordinario di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Genova 10. Francesca Bailo, Ricercatrice a tempo determinato. Universita' degli Studi di Genova 11. Enzo Balboni, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' Cattolica di Milano 12. Vincenzo Baldini, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 13. Rosa Basile, Ricercatrice di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Messina 14. Francesco Saverio Bertolini, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Teramo 15. Cristina Bertolino, Professoressa associata di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Torino 16. Marco Betzu, Professore associato di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Cagliari 17. Raffaele Bifulco, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi Luiss Guido Carli 18. Felice Blando, Ricercatore di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Palermo 19. Salvatore Bonfiglio, Professore associato di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Roma Tre 20. Monica Bonini, Professoressa associata di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Milano Bicocca 21. Andrea Bonomi, Ricercatore a tempo determinato, Universita' degli Studi di Bari Aldo Moro 22. Roberto Borrello, Professore ordinario di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Siena 23. Giuditta Brunelli, Professoressa ordinaria di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Ferrara 24. Fernanda Bruno, gia' Professoressa ordinaria di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Roma "La Sapienza" 25. Gaetano Bucci, Ricercatore di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Bari Aldo Moro 26. Camilla Buzzacchi, Professoressa ordinaria di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Milano Bicocca 27. Giulia Caravale, Professoressa associata di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Roma "La Sapienza" 28. Maria Cristina Cabiddu, Professoressa ordinaria di diritto pubblico, Politecnico di Milano 29. Mia Caielli, Professoressa associata di diritto pubblico comparato, Universita' degli studi di Torino 30. Marina Calamo Specchia, Professoressa ordinaria di diritto costituzionale comparato, Universita' degli Studi di Bari Aldo Moro 31. Quirino Camerlengo, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Pavia 32. Laura Cappuccio, Professoressa associata di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Napoli Federico II 33. Giuliana Giuseppina Carboni, Professoressa associata di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Sassari 34. Paolo Caretti, Professore emerito di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Firenze 35. Rossana Carida', Professoressa associata di diritto pubblico, Universita' degli Studi Magna Graecia di Catanzaro 36. Sara Carnovali, Dottoressa di ricerca in diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Milano 37. Vincenzo Casamassima, Professore associato di diritto costituzionale, Universita' del Sannio di Benevento 38. Rino Casella, Professore associato di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Pisa 39. Fabrizio Cassella, Professore ordinario di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Torino 40. Massimo Cavino, Professore ordinario di diritto pubblico, Universita' degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" 41. Eleonora Ceccherini, Professoressa associata di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Genova 42. Marcello Cecchetti, Professore ordinario di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Sassari 43. Alfonso Celotto, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Roma "La Sapienza" 44. Omar Chessa, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Sassari 45. Anna Ciammariconi, Ricercatrice di diritto pubblico comparato. Universita' degli Studi di Teramo 46. Pietro Ciarlo, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Cagliari 47. Ines Ciolli, Professoressa associata di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Roma "La Sapienza" 48. Anna Maria Citrigno, Ricercatrice di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Messina 49. Giovanni Coinu, Professore associato di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Cagliari 50. Gian Luca Conti, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Pisa 51. Giovanni Cordini, Professore ordinario di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Pavia 52. Pasquale Costanzo, Professore emerito di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Genova 53. Matteo Cosulich, Professore associato di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Trento 54. Entela Cukani, Assegnista di ricerca di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi del Salento 55. Giovanni D’Alessandro, Professore ordinario di diritto pubblico, Universita' Telematica degli Studi di Roma Niccolo' Cusano 56. Maria Elisa D'Amico, Professoressa ordinaria di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Milano 57. Luigi D'Andrea, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Messina 58. Marco Dani, Professore associato di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Trento 59. Antonio D'Atena, Professore emerito di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Roma Tor Vergata 60. Luciana De Grazia, Professoressa associata di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Palermo 61. Michele Della Morte, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi del Molise 62. Bruno De Maria, Professore associato di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Napoli Federico II 63. Francesco Raffaello De Martino, Professore associato di diritto costituzionale, Universita' degli Studi del Molise 64. Giovanna De Minico, Professoressa ordinaria di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Napoli Federico II 65. Gianmario Demuro, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Cagliari 66. Andrea De Petris, Ricercatore di diritto costituzionale, Universita' Giustino Fortunato di Benevento 67. Valeria De Santis, Ricercatrice di diritto pubblico, Universita' degli Studi Parthenope di Napoli 68. Giovanni Di Cosimo, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Macerata 69. Maria Dicosola, Professoressa associata di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Bari Aldo Moro 70. Alfonso Di Giovine, Professore emerito di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Torino 71. Angela Di Gregorio, Professoressa ordinaria di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Milano 72. Enzo Di Salvatore, Professore associato di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Teramo 73. Mario Esposito, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi del Salento 74. Laura Fabiano, Professoressa associata di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Bari Aldo Moro 75. Gianluca Famiglietti, Professore associato di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Pisa 76. Gennaro Ferraiuolo, Ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Napoli Federico II 77. Gianni Ferrara, Professore emerito di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Roma "La Sapienza" 78. Daniele Ferrari, Dottore di ricerca in diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Genova 79. Justin Frosini, Professore associato di diritto pubblico comparato, Universita' Luigi Bocconi di Milano 80. Davide Galliani, Professore associato di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Milano 81. Silvio Gambino, Professore emerito di diritto pubblico comparato Universita' della Calabria 82. Paolo Giangaspero, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Trieste 83. Federico Girelli, Professore associato di diritto costituzionale, Universita' Telematica degli Studi di Roma Niccolo' Cusano 84. Daniele Granara, Ricercatore di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Genova 85. Andrea Gratteri, Professore associato di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Pavia 86. Maria Cristina Grisolia, gia' Professoressa ordinaria di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Firenze 87. Enrico Grosso, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Torino 88. Cosimo Pietro Guarini, Professore associato di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Bari Aldo Moro 89. Carlo Iannello, Professore associato di diritto pubblico, Universita' degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli 90. Antonio Iannuzzi, Professore associato di diritto pubblico, Universita' degli Studi Roma Tre 91. Emma A. Imparato, Professoressa associata di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Napoli L'Orientale 92. Giuseppe Laneve, Professore associato di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Macerata 93. Salvatore La Porta, Ricercatore di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Milano Bicocca 94. Eva Lehner, Ricercatrice di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Siena 95. Sara Lieto, ricercatrice a tempo determinato di diritto pubblico, Universita' degli Studi Parthenope di Napoli 96. Aldo Loiodice, Professore emerito di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Bari Aldo Moro 97. Andrea Lollo, ricercatore a tempo determinato di diritto costituzionale, Universita' Magna Graecia di Catanzaro 98. Fabio Longo, Ricercatore universitario di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Torino 99. Donatella Loprieno, Ricercatrice di diritto pubblico, Universita' della Calabria 100. Laura Lorello, Professoressa ordinaria di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Palermo 101. Federico Losurdo, Ricercatore a tempo determinato di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Urbino Carlo Bo 102. Alberto Lucarelli, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Napoli Federico II 103. Giovanni Luchena, Professore associato di diritto pubblico dell'economia, Universita' degli Studi di Bari Aldo Moro 104. Patrizia Macchia, Professoressa associata di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Torino 105. Gianfranco Macri', Professore associato di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Salerno 106. Gabriele Maestri, Dottore di ricerca in Teoria dello Stato e Scienze politiche, Universita' degli Studi Roma Tre 107. Patrizia Magaro', Professoressa associata di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Genova 108. Maurizio Malo, Professore associato di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Padova 109. Michela Manetti, Professoressa ordinaria di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Siena 110. Raffaele Manfrellotti, Professore ordinario di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Napoli Federico II 111. Giuseppe Marazzita, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Teramo 112. Gianluca Marolda, Dottore di ricerca in diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Bologna Alma Mater Studiorum 113. Francesco Marone, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' Suor Orsola Benincasa di Napoli 114. Pamela Martino, Professoressa associata di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Bari Aldo Moro 115. Pietro Masala, Ricercatore a tempo determinato, Universita' degli Studi di Siena 116. Ilenia Massa Pinto, Professoressa ordinaria di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Torino 117. Anna Mastromarino, Professoressa associata di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Torino 118. Giuditta Matucci, Ricercatrice di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Pavia 119. Alessandro Mazzitelli, Professore associato di diritto pubblico, Universita' degli Studi della Calabria 120. Luigi Melica, Professore ordinario di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi del Salento 121. Luca Mezzetti, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Bologna Alma Mater Studiorum 122. Roberto Miccu', Professore ordinario di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Roma "La Sapienza" 123. Giovanna Montella, Ricercatrice di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Roma "La Sapienza" 124. Alessandro Morelli, Professore ordinario di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Messina 125. Giovanni Moschella, Professore ordinario di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Messina 126. Angela Musumeci, Professoressa ordinaria di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Teramo 127. Ilario Nasso, Dottore di ricerca in diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Bologna, e magistrato 128. Anna Maria Nico, Professoressa ordinaria di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Bari Aldo Moro 129. Raffaella Niro, Professoressa associata di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Macerata 130. Walter Nocito, Ricercatore di diritto pubblico, Universita' della Calabria 131. Alessandro Pace, Professore emerito di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Roma "La Sapienza" 132. Saulle Panizza, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Pisa 133. Claudio Panzera, Professore associato di diritto costituzionale, Universita' Mediterranea di Reggio Calabria 134. Stefania Parisi, Professoressa associata di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Napoli Federico II 135. Fulvio Pastore, Professore associato di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 136. Barbara Pezzini, Professoressa ordinaria di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Bergamo 137. Paola Piciacchia, Professoressa associata di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Roma "La Sapienza" 138. Roberto Pinardi, Professore ordinario di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Modena e Reggio Emilia 139. Andrea Pisaneschi, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Siena 140. Marco Plutino, Professore associato di diritto costituzionale, Universita' di Cassino e del Lazio Meridionale 141. Giovanni Poggeschi, Professore associato di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi del Salento 142. Anna Maria Poggi, Professoressa ordinaria di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Torino 143. Daniele Porena, Professore associato di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Perugia 144. Salvatore Prisco, Professore ordinario di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Napoli Federico II 145. Andrea Pugiotto, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Ferrara 146. Fernando Puzzo, Ricercatore di diritto pubblico, Universita' della Calabria 147. Maria Letteria Quattrocchi, Ricercatrice di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Messina 148. Alberto Randazzo, Ricercatore a tempo determinato di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Messina 149. Francesca Rescigno, Professoressa associata di Istituzioni di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Bologna Alma Mater Studiorum 150. Giuseppe Ugo Rescigno, Professore emerito di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Roma "La Sapienza" 151. Antonio Riviezzo, Professore associato di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Siena 152. Raffaele Guido Rodio, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli studi di Bari Aldo Moro 153. Maria Grazia Rodomonte, Professoressa associata di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Roma "La Sapienza" 154. Graziella Romeo, Ricercatrice a tempo determinato di diritto pubblico, Universita' degli Studi Bocconi di Milano 155. Laura Ronchetti, Ricercatrice a tempo determinato di diritto costituzionale, Universita' degli Studi del Molise 156. Monica Rosini, Ricercatrice a tempo determinato di diritto pubblico, Libera Universita' di Bolzano 157. Antonio Ruggeri, Professore emerito di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Messina 158. Fiammetta Salmoni, Professoressa ordinaria di diritto pubblico, Universita' Telematica degli Studi di Roma Guglielmo Marconi 159. Lucia Scaffardi, Professoressa associata di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Parma 160. Simone Scagliarini, Professore associato di diritto pubblico, Universita' degli Studi di Modena e Reggio Emilia 161. Lucia Sciannella, Professoressa associata di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Teramo 162. Vincenzo Sciarabba, Professore associato di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Genova 163. Michele Scudiero, Professore emerito di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Napoli Federico II 164. Massimo Siclari, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi Roma Tre 165. Giorgio Sobrino, Ricercatore a tempo determinato di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Torino 166. Giusi Sorrenti, Professoressa ordinaria di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Messina 167. Giovanni Tarli Barbieri, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Firenze 168. Giuseppe Tesauro, Presidente emerito della Corte costituzionale 169. Massimo Togna, Dottore di ricerca in Teoria dello Stato e istituzioni politiche comparate, professore a contratto di Information Law and Ethics, Universita' degli Studi dell'Aquila 170. Roberto Toniatti, Professore ordinario di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Trento 171. Vincenzo Tondi della Mura, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' del Salento 172. Alessandro Torre, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Bari Aldo Moro 173. Dario Elia Tosi, Professore associato di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Torino 174. Michele Troisi, Professore associato di diritto pubblico, Universita' degli Studi del Salento 175. Lara Trucco, Professoressa ordinaria di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Genova 176. Luigi Ventura, Professore emerito di diritto costituzionale, Universita' degli Studi Magna Graecia di Catanzaro 177. Paolo Veronesi, Professore ordinario di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Ferrara 178. Luca Vespignani, Professore associato di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Modena e Reggio Emilia 179. Massimo Villone, Professore emerito di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Napoli Federico II 180. Lorenza Violini, Professoressa ordinaria di diritto costituzionale, Universita' degli Studi di Milano 181. Maria Paola Viviani Schlein, Professoressa ordinaria di diritto pubblico comparato, Universita' dell'Insubria 182. Luigi Volpe, gia' Professore ordinario di diritto pubblico comparato, Universita' degli Studi di Bari Aldo Moro 183. Jens Woelk, Professore ordinario di diritto pubblico, Universita' di Trento Mercoledì 26 Agosto,2020 Ore: 17:28 |