L’intervista all’agenzia Adnkronos (28 giugno 2019), dove Alex Zanotelli ha lanciato l’idea di assegnare il premio Nobel per la pace a Carola Rackete, ha ottenuto una notevole risonanza, sia in positivo che in negativo. Molte reazioni positive sono state riprese, ad esempio, nella piattaforma change.org con la petizione a favore del premio Nobel per la “capitana”. Fra le negative è emersa invece la “bufala” in cui si affermava che Padre Alex Zanotelli era a Lampedusa la notte dell’arresto e avrebbe visto la dinamica.

Padre Alex Zanotelli nega di essere stato lì quel giorno e afferma invece che fosse a Verona presso i Missionari Comboniani in vicolo Pozzo 1.

“ Sono meravigliato della velocità con cui questa bufala è circolata - sottolinea Padre Alex - ma da chi è partita? E continuo a sostenere la mia proposta del Premio Nobel alla coraggiosa Carola Rackete, insieme al sindaco di Riace Mimmo Lucano. Finché esistono donne come Carola (e ce ne sono tante!), che antepongono l’umano ai diktat del potere, c’è ancora speranza per la vecchia Europa. ”