l’IPCC si riunisce a Yokohama.

Partecipano scienziati ed esperti di oltre 100 paesi


di Michele Zarrella

Il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico si riunisce per cinque giorni per discutere il ‘Quinto rapporto di valutazione sui cambiamenti climatici’. Dalle interviste effettuate agli scienziati che parteciperanno si confermano le previsioni del quarto rapporto e si constata che i cambiamenti climatici non sono lontani nel tempo ma si avvicinano sempre più con progressione geometrica. Finora i nuovi rapporti hanno smentito i precedenti soprattutto nella velocità dei cambiamenti che aumenta sempre più e comporta estremizzazioni dei fenomeni. Tali fenomeni sono individuati per macroaree. Nel zona mediterranea si prevedono piogge più intense ma per un numero minore di giorni. Saranno minacciate le piante e gli animali e non solo. Si avranno aumento delle temperature, scioglimento dei ghiacci e perdita di biodiversità, e tanti problemi che interesseranno direttamente l’uomo. La concentrazione delle piogge in un determinato periodo e la scarsità in altri faranno aumentare gli allagamenti, diminuire le scorte di acqua,  aumentare gli incendi. Si avranno problemi di siccità, fame, malattie, diminuzione della produzione di energia elettrica dalle centrali idroelettriche, aumenterà la pressione demografica e il rischio di guerre…. Tutti rischi che non ha alcun senso correre.

Già nelle bozze il documento, in linea con i precedenti mette in guardia che se continuiamo ad incrementare l’effetto sera con la continua immissione di gas serra nell’atmosfera, si aggraverebbero fattori che potrebbero favorire un aumento dei prezzi del cibo, con un aumento della povertà di vaste popolazioni, riduzione delle scorte di acqua, aumento dei problemi di salute con conseguenze difficilmente prevedibili.

Gesualdo 25 marzo 2014

Michele Zarrella

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