Lutti
E’ morto Achille Ardigò

di Don Aldo Antonelli

Ieri, all’età di 87 anni, presoché dimenticato dalla cronaca casereccia, emarginato da quella Chiesa cui, al tempo del Concilio, aveva dato l’anima, è morto Achille Ardigò. Ultimo di quelle grandi figure che a partire da Dossetti, attraverso Giuseppe Alberigo e Pietro Scoppola hanno arricchito la democrazia italiana rendendola adulta e svezzandola dai raccordi ombelicali che la tenevano legata ai dictat del Vaticano. Credente adulto, appunto, e sociologo di grande spessore, non ha trovato più posto in questa inversione in cui si ritrova la chiesa al punto da essere stato cancellato da tempo dall’elenco degli "invitati" ai vari convegni cattolici. Di Ruini, allora presidente della Cei, ebbe a dire:"Se c’è una cosa che mi addolora è la sensazione che non abbia più stima nei laici credenti, come se ci ritenesse tutti incapaci di ricavare opinioni politiche positive dai principi indicati dalla Chiesa", riferendosi, naturalmente, al viscido corteggiamento degli "atei devoti".
Ultimamente, di Benedetto XVI, ha detto: "Prego ogni mattina lo Spirito Santo affinché induca papa Ratzingher e non perseverare nella sua teologia razionalista"!
Orfani di Padri, siamo ormai in balia di padrini e imbonitori, padroni e mestatori.
Amen!
Aldo



Venerdì, 12 settembre 2008