Il rinnovo degli Organi Collegiali di durata triennale cade in un momento di grande incertezza per l’effettiva
affermazione della democrazia scolastica.
La prevista riforma degli Organi Collegiali non vede ancora la luce, e in sua assenza assistiamo a una mutilazione degli
organismi rappresentativi: gli organi territoriali (Consigli di Distretto, Consigli Scolastici Provinciali sono stati
soppressi o vivacchiano solo per pratiche amministrative).
Nelle scuole, l’autonomia scolastica spesso viene intesa solo come gestione del potere da parte del Dirigente Scolastico
e i Consigli di Istituto vengono intesi come semplice supporto consultivo del D.S.
Noi vogliamo riaffermare l’importanza degli organismi elettivi come organi di effettivo governo della scuola, così come
sono riconosciuti dai Decreti Delegati del 1974.
Noi vogliamo battere la situazione di passività e sottomissione che si è determinata anche per una sottovalutazione del
nostro impegno da parte di noi stessi genitori
Il nostro programma per una Scuola Democratica, Laica, Pluralista prevede alcuni punti imprescindibili, se vogliamo
degnamente rappresentare la componente genitori della nostra scuola, ma anche esprimerci come cittadini e cittadine in
grado di comprendere pienamente la funzione educativa della scuola pubblica nella formazione dei nostri figli e figlie per
una società più giusta, più civile. Essi sono:
1 - l’impegno a informarci di tutti gli spazi che la legge consente agli Organi Collegiali della scuola, in modo da
utilizzarli tutti per una reale autonomia fondata sulla rappresentanza democratica (in particolare, spettano ai Consigli di Istituto i criteri : per la formazione
delle classi, per l’assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell’orario)
2 - l’impegno a combattere qualsiasi forma di discriminazione tra alunni e alunne prestando sempre attenzione a ciò che
viene denunciato in proposito da studenti, genitori, insegnanti. Un’attenzione particolare riguarderà l’accoglienza di
alunni e alunne provenienti da altri paesi, la richiesta di personale di sostegno in quantità adeguata alle esigenze della
scuola,la tutela della libertà di coscienza garantendo l’applicazione scrupolosa di tutta la normativa relativa
all’insegnamento della religione cattolica, che –secondo quanto afferma lo stesso Concordato del 1984- deve avvenire senza
alcuna discriminazione.
3 - l’impegno nella scuola primaria a sostenere la realizzazione del Tempo Pieno e Prolungato, riconosciuto dallo
stesso Ministro come modello di scuola e che –per l’appunto- deve avere i supporti finanziari necessari per poter essere
attuato in forma generalizzata. Nella scuola secondaria l’impegno a sostenere con adeguati interventi la
frequenza degli alunni e alunne più deboli affinché non avvengano abbandoni e dispersioni nel biennio, divenuto
obbligatorio nel sistema scolastico nazionale.
4 - l’impegno a orientare le scelte di bilancio verso l’inserimento nel POF (Piano dell’Offerta Formativa), in
accordo con la componente docenti e studenti , di iniziative tese a formare cittadini rispettosi dei diritti umani,
sociali, civili, della memoria storica, della conoscenza della Costituzione, del rispetto per le compatibilità ambientali,
per le culture altre , in modo da integrare l’azione quotidiana dei docenti. A questo fine vanno rafforzati i contatti con
le istituzioni degli Enti Locali a livello cittadino e territoriale e le relazioni con le scuole del territorio per la
possibile realizzazione di progetti comuni in rete.
Ci rivolgiamo a tutti i genitori della nostra scuola!
Per ottenere dei risultati non è sufficiente dare il voto alla nostra lista! Occorre dare vita a una costante relazione
tra i genitori eletti e tutti i genitori della scuola perché solo dall’impegno congiunto di tutti potremo uscire dal
silenzio di questi ultimi anni , ridare ai Consigli di Istituto le energie e l’entusiasmo dei tempi della loro nascita e
fare della nostra scuola un “laboratorio di democrazia”
Mercoledì, 24 ottobre 2007
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