La porta è ancora aperta, un piccolo spazio ancora, lascia intravedere i miei sogni.
Il mio braccio si tende, la mia mano pesante, abbozza la chiusura. Ma ritorna, dondolando al mio fianco.
Immagini chiare, riesco ancora a vedere, da quella che ormai è fessura. Profumo di vita, acre, persiste. Risate e singhiozzi, che danzano un tango vivace.
E resto a guardare, e provo a pensare.. come un bimbo che guarda il mare.
Sarà un pò morire, il braccio deciso, accompagnerà la mano, leggera, convinta, a chiudere e sigillare, questo ingresso al mio cuore.
Altre porte si apriranno, nel tempo, sul mondo.
Sono ancora qui, in piedi, davanti alla porta socchiusa, dondola il braccio al mio fianco.
E continuo a pensare... come un bimbo che guarda il mare.
Luned́, 10 settembre 2007
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