IL 4 aprile 1968 veniva ucciso il pastore battista Martin Luther King e con lui si riduceva al silenzio una delle voci più autorevoli e significative della lotta contro le discriminazioni razziali negli Stati Uniti dAmerica. Qua-rantanni dopo il suo messaggio non è morto e sarà ricordato a Torino in un programma, che è stato messo a punto dallAssociazione delle chiese battiste del Piemonte e articolato dal 3 al 19 aprile. Di lui, ispiratore e organizzatore delle iniziative per il diritto di voto ai neri e per la parità nei diritti civili e sociali, sarà ricordato il percorso umano e politico, di fede e di impegno civile, dimensioni strette in un connubio che lo caratterizzò per tutta la vita. Del 1957 è la fondazione della Southern Christian Leadership Conference (Sclc), un movimento per la promozione dei diritti di tutte le minoranze con ferrei precetti legati alla nonviolenza di stampo gandhiano, come la nozione di resistenza passiva. Il movimento raggiunge il suo culmine il 28 agosto 1963 durante la marcia su Washington quando King pronunciò il suo discorso più famoso «I have a dream...» («Ho un sogno»). Io ho un sogno è diventato nel tempo un ideale, un messaggio di speranza che di generazione in generazione ha saputo essere sempre attuale declinandosi nei mille modi in si può chiedere giustizia. Nel 1964 King ricevette a Oslo il premio Nobel per la pace. Più volte arrestato, continuò a predicare la nonviolenza pur subendo minacce e attentati. Dopo il 1966 si dichiarò contrario alla guerra del Vietnam e denunciò le condizioni di miseria e degrado dei ghetti delle metropoli. Fu assassinato a Memphis dove si era recato per partecipare a una marcia a favore degli spazzini della città (bianchi e neri), che erano in sciopero. Il programma prevede il 4 aprile (ore 21) nella Sala Antico Macello di Po in via Matteo Pescatore n. 7 a Torino la conferenza: La Forza di amare, leredità sociale e politica di Martin Luther King. Intervengono Nadia Venturini, docente di Storia del Nord America, allUniversità di Torino, Gian Giacomo Migone, anchegli docente a Torino di Storia del Nord America, Paolo Naso, docente di Scienza Politica a La Sapienza di Roma, moderatore, il pastore Emmanuele Paschetto. L11 aprile (alle ore 21) presso la Sala conferenze del Centro Principessa Isabella in via Verolengo 212 Roberto Russo, dellAssociazione «Più dellOro», la pastora Lidia Maggi ed Enrico Peyretti del Centro studi «Sereno Regis» (moderatore il pastore Platone) parleranno di M. L. King testimone dellevangelo e profeta della non violenza. Il 12 aprile (ore 20,45) nella Chiesa evangelica apostolica di Torino su M. L. King - Il sogno che ci appartiene prenderanno la parola Roberto Russo dellassociazione «Più dellOro» e il pastore Rino Sciaraffa. Il 19 aprile (ore 21) il Tempio Battista di via Viterbo ospiterà il concerto «... dal Gospel al Pop... a cappella» con il Coro Singtonia di Torino. Altri tre gli appuntamenti presso la Facoltà di Lettere dellUniversità, a Palazzo Nuovo. Il 3 aprile (ore 18 nellAula 16) su La spiritualità di Martin Luther King, incontro con il pastore Luigi Pecora; il 10 aprile (ore 18 in Aula 16) ascolto collettivo e riflessioni del discorso «I have a dream»; il 17 aprile (ore 18 in Aula 10) lezione su Leredità storica di Martin Luther King di Massimo Rubboli, docente di Storia del Nord America allUniversità di Genova. Le iniziative hanno visto il coinvolgimento di diverse realtà torinesi: lAssociazione delle chiese battiste in Piemonte, il Centro Evangelico di Cultura «L. e P. Paschetto», la Circoscrizione V - Città di Torino, lUnione cristiana evangelica battista dItalia, il Centro evangelico di cultura «Arturo Pascal», lassociazione «Più dellOro», i Gruppi biblici universitari di Torino e il Centro studi «Sereno Regis». Una ulteriore iniziativa, nata al di fuori del programma organizzato dallAssociazione delle chiese battiste in Piemonte, sarà quella del 4 aprile (ore 21, nella Sala delle conferenze del Gruppo Abele in corso Trapani 95, Torino) su Martin Luther King: biografia ed attualità del suo messaggio, intervengono il pastore Luigi Pecora e don Luigi Ciotti.
Il presente articolo è tratto da Riforma - SETTIMANALE DELLE CHIESE EVANGELICHE BATTISTE, METODISTE, VALDESI Anno 144 - numero 14 - 4 aprile 2008. Ringraziamo la redazione di Riforma (per contatti: www.riforma.it) per averci messo a disposizione questo testo
Domenica, 06 aprile 2008
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