Il Tempo 6 settembre 2008
Eluana. Torture a senso unico
Gentile direttore, il cardinale Lozano Barragan, presidente del Pontificio Consiglio per la pastorale della Sanità, riguardo al caso di Eluana Englaro, ha dichiarato: "Togliere l’alimentazione e l’idratazione a una persona è farla morire in modo crudelissimo. E questo si chiama assassinio". Chi non condivide? Vediamo questo di ragionamento: "Tenere in vita una persona contro la sua volontà per ben sedici anni, per mezzo di sondini nello stomaco, catetere, medicinali, svuotamento intestino, ecc. è farla soffrire in modo crudelissimo. E questa si chiama tortura". Chi non condivide? Il fatto è che stiamo parlando di un corpo che non soffre, e quindi l’uno e l’altro ragionamento sono fasulli. Però, mentre chi sostiene la giustezza della sospensione delle cure non dà dei torturatori a coloro che non sono dello stesso parere, l’uomo della Chiesa definisce disinvoltamente potenziali assassini forse metà degli italiani, compresi i giudici che hanno emessa l’ultima sentenza, e il padre di Eluana. Non si potrà sporgere querela?

Veronica Tussi