lettera
Il dono della vita

di Renato Pierri

Gentile direttore, un sacerdote scrive su un noto quotidiano: "Ognuno riceve la vita in dono: ne consegue non un diritto alla vita, ma il dovere di vivere". Ora, se si parla della vita eterna, della comunione con Dio, possiamo affermare che la vita è dono; l’affermazione suona strana invece se riferita alla vita terrena, giacché il dono si identifica col suo destinatario: un dono al dono. Ciò che sorprende però è la deduzione: la vita è dono e quindi vivere è un dovere. E perché? Un paragone forse poco nobile: mi viene donata una forma di Pecorino; la taglio e mi accorgo che è avariata, rancida: ho il dovere di magiarla oppure di liberarmene? E il donatore, sapendolo, se è buono e intelligente, non sarà contento che io non la mangi?

Renato Pierri

P.S. Il quotidiano è La Stampa del 12 luglio.



Sabato, 12 luglio 2008