Marocco - elezioni
Islamisti in testa nei sondaggi
di Amina Salina
Alla mezzanotte del 25 agosto si è chiuso il termine per la presentazione delle candidature, e dal giorno successivo e iniziata la campagna elettorale per le elezioni politiche in Marocco, che si terranno il 7 settembre. Lattuale centrosinistra al governo si e rivelato una vera fregatura per il Marocco e nessuna delle promesse relative alla lotta alla corruzione ed al clientelismo si e avverata. Esattamente come in Turchia oggi i veri riformisti sono gli islamisti (il pjd e una specie di democrazia cristiana islamica) mentre i veri conservatori sono i laici. Il Re Mohammed VI, nonostante la pesante eredità lasciata dal padre, ha cercato contraddittoriamente di modernizzare il Paese senza riuscire a scalzare il potere dei notabili e destabilizzando ulteriormente la situazione spingendo per loccidentalizzazione di un paese che resta profondamente e rigorosamente islamico. Il favorito di sondaggi e analisti è il Partito della Giustizia e lo Sviluppo (Pjd), di ispirazione islamica, visto che laltro partito islamista, quello dello Skeihk Abdessalam Yassine, e ancora fuorilegge a causa della sua opposizione di principio alla monarchia alaouita di cui contesta la legittimità. Gli elettori marocchini sono chiamati a eleggere i 325 membri della camera dei rappresentanti, la camera bassa del parlamento di Rabat, in base al sistema proporzionale. I poteri della camera, come dellintero potere legislativo, non possono essere comparati a quelli dei parlamenti europei - il re non è obbligato a nominare premier un membro della maggioranza, ad esempio - ma sono aumentati molto dopo la riforma costituzionale del 1996, e comprendono anche la possibilità di votare una mozione di censura contro lesecutivo. amina salina Lunedě, 03 settembre 2007 |