ARABIA SAUDITA
5/6/2008 14.31
LA MECCA: ESPONENTI ISLAMICI RIBADISCONO L’IMPORTANZA DEL DIALOGO
“Il dialogo tra esseri umani fa parte delle necessità della vita; è un modo per conoscersi, una forma di convivialità nella
condivisione degli interessi tra le nazioni. Le differenze tra le persone fanno parte della loro natura, delle loro usanze e
dei loro costumi, dei loro linguaggi, di mentalità, e queste diversità sono ammesse e riconosciute dal Corano”: lo ha detto
Abdul Aziz Ben Mohamed al-Cheikh, grande mufti dell’Arabia saudita, durante i lavori della conferenza di studiosi musulmani
per il dialogo tra le religioni, le culture e le civiltà aperta ieri alla Mecca. La conferenza, ha precisato Abdullah Abdul
Muhsin al-Turki, segretario generale della Lega islamica mondiale (‘Rabita al-Alam al-Islami’ o ‘Rabita’, ovvero lega)
promotrice dell’evento, “vuole chiarire cosa vuol dire dialogare con gente di altre religioni, altre culture e altre
civiltà”; per dialogare con le altre religioni, ha sottolineato l’ex-presidente Ali Akbar Hashemi Rafsanjani, alto esponente
sciita accolto in terra sunnita, “dobbiamo cominciare a dialogare fra di noi”. Nel primo giorno dei lavori il re saudita
Abdullah Bin Abdel Aziz ha difeso il suo progetto di dialogo tra Islam, cristianesimo ed ebraismo che mira a diffondere una
giusta visione della sua religione mentre sulla scena internazionale dilagano erronee percezioni, legate soprattutto al
terrorismo internazionale. “Vi riunite oggi per dire al mondo che siamo la voce della giustizia e dei valori morali umani,
che siamo la voce della coesistenza e del dialogo” ha detto il sovrano ai circa 500 partecipanti, condannando ogni forma di
estremismo tra fedeli della stessa fede islamica. Il progetto di dialogo con le altre grandi religioni monoteiste di
Abdullah, un’iniziativa senza precedenti per un dirigente della monarchia conservatrice saudita, ha ottenuto il consenso dei
capi musulmani degli altri paesi e un’accoglienza favorevole da parte del grande rabbinato d’Israele e dei settori cristiani;
il progetto era stato presentato nel novembre scorso dallo stesso sovrano a Papa Benedetto XVI, che si era impegnato a favore
di un dialogo interculturale e interreligioso. (CC/AZ)
ARABIA SAUDITA 4/6/2008 23.29
DIALOGO TRA RELIGIONI, CULTURE E CIVILTA, CONFERENZA ALLA MECCA
All’insegna della riconciliazione tra sunniti e sciiti, con la partecipazione di re Abdullah, sunnita, seduto accanto
all’iraniano Akbar Hashemi Rafsanjani, sciita, è cominciata oggi in Arabia Saudita, nella città santa della Mecca – anche
Makka al-Mukarrama ovvero “Mecca lOnoratissima” - una conferenza di studiosi musulmani per il dialogo tra le religioni, le
culture e le civiltà; l’incontro, che si concluderà venerdì e a cui partecipano circa 500 persone, è stato organizzato dalla
Lega islamica mondiale (‘Rabita al-Alam al-Islami’ o ‘Rabita’, ovvero lega) con l’obiettivo di studiare e riflettere sul
Corano e gli insegnamenti di Maometto in relazione ai rapporti non solo tra musulmani ma soprattutto con i credenti di altre
religioni. La Lega islamica mondiale, fondata in Arabia Saudita nel 1962, è una delle maggiori organizzazioni non governative
musulmane del mondo; fa parte delle Organizzazioni Onu per l’infanzia (Unicef) e per l’educazione, la scienza e la cultura
(Unesco).[CO]
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Giovedì, 05 giugno 2008
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