08/10/2007 14:30
"Non fa certo notizia nel grande caos mediatico, più preoccupato del sangue e dei conflitti che pronto a raccontare legami di amicizia, la visita di un gruppo di cristiani al centro islamico della città di Reggio Calabria. Eppure lappuntamento della VI giornata dellamicizia cristiano-islamica è da considerarsi un tassello prezioso nella tessitura di un mondo nuovo, segnato dalla interculturalità e dal dialogo". E quanto afferma al Sir mons. Antonino Pangallo, direttore dellUfficio per lecumenismo e il dialogo interreligioso della diocesi di Reggio Calabria-Bova, dopo la "visita" che ieri sera un gruppo di cristiani ha compiuto al centro islamico della città. A salutare i membri del centro mons. Giorgio Costantino che ha rivolto pensieri di fraternità confermando la disponibilità allaccoglienza, mentre mons. Pangallo ha fatto dono, da parte dellarcivescovo mons. Vittorio Mondello, del messaggio inviato per la fine del Ramadan dal Pontificio Consiglio per il dialogo inter-religioso, augurandosi che "il clima di fraternità creatosi a Reggio Calabria possa diffondersi ovunque, in modo tale che la libertà religiosa divenga in ogni paese e contesto culturale un diritto a tutti riconosciuto". Ai cristiani è stato donato, da parte del segretario del Centro Hassan El Mazi, un Corano in lingua italiana.
Mercoledì, 10 ottobre 2007
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