Laccordo (o presunto tale) tra Berlusconi, Bossi e Fini, sulla riforma elettorale, nasconde la grande truffa al popolo
elettore e sovrano.
Si vuole fingere una riforma per lasciare le cose come stanno, negando al popolo sovrano il diritto di indicare i propri
rappresentanti, delegando i vertici del partito che sceglieranno i soliti noti, i cervelli allammasso, le attricette
disponibili, i bisognosi di immunità parlamentare.
Berlusconi vuole tenere tutti i suoi scodinzolanti servetti sulla corda; tutti ubbidienti o niente posizione di prestigio
nelle liste.
E lultima carta che gli rimane per esercitare labuso di potere che ha sempre qualificato FI, azienda elettorale in mano
al suo padrone/proprietario.
Daltra parte chi darebbe il proprio voto di preferenza a un poetesso Bondi, ad un azzeccagarbugli come Cicchitto, ad un
mestatore come Schifani, ad un inquisito per mafia come DellUtri, alle varie veline, attricette e porno-star che popolano
il gruppo FI?
Così la riserva mentale di prendere per i fondelli gli elettori e poter proseguire nellitinerario dei "fatti propri". Rosario Amico Roxas
Mercoledì, 05 settembre 2007
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