Mentre proseguono le stragi in Afghanistan, i corresponsabili italiani di esse chiedono ai cittadini italiani un voto per poter continuare a provocare la morte di tanti innocenti.
Evidentemente per i signori che dalla destra nazista giungono alla ex-sinistra arlecchina lItalia e una repubblica fondata sullassassinio.
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Non un voto ai partiti della guerra e del razzismo.
Non un voto ai partiti della partecipazione militare italiana alla guerra terrorista e stragista, alla guerra imperialista e razzista, alla guerra nemica dellumanita, violatrice del diritto internazionale e della legalita costituzionale.
Non un voto al superpartito degli assassini che raccoglie il mucchio selvaggio che va dalla destra nazista alla ex-sinistra arlecchina.
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Votare occorre per quelle liste che si oppongono alla guerra e al razzismo.
Votare occorre per quelle liste che difendono i diritti umani, il diritto internazionale, la legalita costituzionale, la civilta giuridica e la democrazia.
Votare occorre. Contro la guerra. Contro il razzismo.
Votare occorre. Per salvare le vite. Tratto da Notizie minime de La nonviolenza è in cammino
proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it
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Numero 408 del 28 marzo 2008
Domenica, 30 marzo 2008
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