Il negazionismo del berlusca
di Rosario Amico Roxas
Oggi 16 ottobre il mondo ebraico di Roma ha commemorato la deportazione di oltre 1000 ebrei dal ghetto romano ai
campi di sterminio tedeschi; ne tornarono solo 16 malamente in vita. Purtroppo a guerra finita arrivarono i sionisti che indossarono abusivamente i panni delle vittime e presentarono il conto
dei patimenti che gli ebrei ebbero a subire (non loro opportunamente nascosti negli USA), agli incolpevoli palestinesi. Ma è una storia lunga ed è presto ancora per poterla decifrare. Cè stato un tentativo messo a tacere per punire coloro i quali cercano di negare quellolocausto e di rinfocolare
lantisemitismo, che impropriamente il Presidente della Repubblica Napolitano cercò di assimilare allantisionismo. Poichè sono sempre stato un antisionista perchè ne conosco la storia e lho manifestato anche in parecchi forum, così sono
stato minacciato di denuncia da parte di poveri ignoranti che cercavano di contrastare la descrizione dei fatti; ovviamente
si trattava di giovani berlusconoidi che non tolleravano le documentate testimonianze che portavo. Ho avuto il piacere di
smontarli chiamando come correo proprio il Berlusconi, che è stato il più autorevole negatore dellolocausto quando
dichiarò: "Mussloni non ammazzò mai nessuno, tuttal più mondò qualcuno a villeggiare in qualche amenba isola", negando
spudoratamente e in omaggio a quellidolo che avrebbe voluto imitare. Ha negato le famigerate leggi razziali, le
deportazioni e quei treni che partivano dalla stazione Tiburtina colmi di vittime senza colpa. Da quando ebbi modo di dichiarare tale mia chiamata di correità non si è più parlato del reato di negazionismo (che
personalmente non ho mai commesso) del quale si è macchiato spudoratamente lemulo di Mussolini. Anche questo per non dimenticare. Rosario Amico Roxas Mercoledì, 17 ottobre 2007 |