Vi amo, vi ho sempre amato, vi amerò; è la pubblica dichiarazione di Berluconi rivolta ai suoi ex alleati/valvassori, i quali, dopo aver, finalmente, capito il gioco del cavaliere, lo hanno mandato allindirizzo tanto propagandato. e così bene illustrato e motivato, da Peppe Grillo. Linvio è perentorio, litinerario è ben noto al cavaliere per averlo più volte indicato al popolo italiano, identificato come un "popolo di coglioni", ma non si arrende a percorrerlo fino in fondo, sarebbe una fine ingloriosa, per cui tenta le ultime carte. Adesso tocca alle carte dei sentimenti, alle corde che suonano melliflui ritornelli con le note rime baciate: amore, cuore, dolore.... manca solo Apicella per completare il quadretto dolcestilnovistico. Il vitello grasso è stato già consumato, anche perchè, a questora, sarebbe diventato un toro da monta, con lincognita di identificare il destinatario delle sue attanzioni. Lamore rappresenta lultima spiaggia dove galoppare con il suo cavallo bianco (non è cavaliere per niente !) e chiamare a raccolta quei personaggi che lo hanno coccolato durante le esibizioni di megalomane apparenza, lo hanno consolato quando combinava poderose malefigure anche internazionali, lo hanno sostenuto nelle sue affermazioni di aver agito e voler agire per amor patrio e per amor patrio avrebbe anche rimesso denaro, sempre per disinteressato amor patrio. Adesso si sono rotti di fare i supporters e tentano di recuperare limmagine sbiadita che hanno indossato. Intanto muore la quinta vittima della strage di Torino; proprio adesso che si era già avviata loperazione "oblio", con la riconquista del cavaliere delle prime pagine dei suoi giornali e delle sue TV. Come si permette questoperaio di morire e ricordare allItalia tutto ciò che, invece, lItalia deve dimenticare per esaltare il ritrovato "amore" di Berlusconi per i suoi ex valvassori ? Rosario Amico Roxas(raroxas@tele2.it)
Luned́, 17 dicembre 2007
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