Mentre lItalia continua a partecipare ala guerra terrorista e stragista in Afghanistan, guerra che e linizio e il cuore del divampare del terrorismo nel mondo.
Mentre lItalia continua a violare la sua stessa legge costitutiva in uno dei principi fondamentali, in uno dei valori supremi, quello sancito dallarticolo 11 che ripudia la guerra "come strumento di offesa alla liberta degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali", e con questa violazione ogni patto e infranto, ogni legalita estinta, il nostro paese precipita nellanomia, nella barbarie.
Mentre lItalia coopera alla guerra e al terrorismo che possono trascinare lintera civilta umana nel baratro.
Mentre questo, questo accade.
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Mentre questo, questo accade.
Come e possibile esser cosi ciechi da non rendersi conto delle dimensioni e degli esiti di questo immane crimine?
Come e possibile non provare orrore e vergogna della nostra corresponsabilita con la carneficina in atto?
Come e possibile cianciare daltro mentre lecatombe e in corso?
Come e possibile immeschinire e pervertire e travolgere tutto cio che ha nome di umanita fino a ritenere che il massacro di un intero popolo possa essere una ragionevole contropartita per accaparrarsi qualche ministero, per essere ammessi al saccheggio del pubblico erario, per partecipare alla mensa ove simbandisce non il pane degli angeli ma la squartata carne umana dinfiniti innocenti disfatti?
Cosa e diventata lItalia, cosa e diventato il suo ceto politico, il suo ordinamento giuridico, e cosa e diventata lintera popolazione?
Come sono riusciti a ridurci a cannibali?
Come e possibile non vedere che tanto sangue ricadra anche su tutti noi, e sullumanita intera?
Peche non ce uninsurrezione morale che almeno tenti, almeno tenti di fermare la guerra, le stragi, il terrore? Tratto da Notizie minime de La nonviolenza è in cammino
proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it
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Numero 145 del 9 luglio 2007
Luned́, 09 luglio 2007
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