Torre Pellice (TO), 29 agosto 2008 (CS-5608) - Preoccupazione per le norme contenute nel cosiddetto “pacchetto sicurezza” in riferimento agli immigrati è stata espressa ieri sera dal Sinodo delle chiese valdesi e metodiste riunite a Torre Pellice (TO). Facendo riferimento al testo biblico: “Ero straniero e mi avete accolto... quello che avete fatto a uno di questi ultimi, lo avete fatto a me”, i deputati sinodali - 90 laici e 90 pastori - hanno denunciato lidea che limmigrazione clandestina possa diventare reato. "Vogliamo affermare con forza che migrare non è un crimine", dichiara lordine del giorno votato dal Sinodo, e auspica che "il Governo e il Parlamento del nostro Paese, che ha una tradizione di emigrazione non lontana nel tempo, sappiano rispettare i principi di solidarietà e di tutela dei più deboli già sanciti nella nostra Costituzione”. In particolare vengono denunciati: "lapertura di nuovi CIE (Centro di identificazione e espulsione); il prolungamento a 18 mesi del cosiddetto trattenimento in questi luoghi in cui sono sospesi i diritti umani; gli ostacoli posti alla regolarizzazione di chi sul territorio già vive e lavora; e le restrizioni al ricongiungimento famigliare che faciliterebbe la piena integrazione degli stranieri presenti in Italia.
Dalle 11 in poi i deputati del Sinodo passeranno alle elezioni degli incarichi esecutivi nonché allelezione che dovrebbe riconfermare per un altro anno la moderatora della Tavola valdese Maria Bonafede. Al termine dello spoglio delle schede, alle ore 13 circa, la moderatora terrà la consueta conferenza stampa per una valutazione conclusiva del Sinodo. Il Sinodo si conclude oggi pomeriggio con un culto liturgico presso il tempio di Torre Pellice. SINODO DELLE CHIESE VALDESI E METODISTE Torre Pellice, 24-29 agosto 2008 UFFICIO STAMPA Casa Valdese, via Beckwith 2, 10066 Torre Pellice (Torino), tel. 0121.950035, fax 0121.91604 A cura dellAgenzia stampa NEV - Notizie Evangeliche
Venerdì, 29 agosto 2008
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