La notte tra il 9 e il 10 ottobre cè stato un ulteriore efferato attentato alla Piccola Casa della Pace. In una stanza esterna alla Casa, ma attigua, hanno fatto esplodere una bombola di gas che ha sventrato diversi muri della Piccola Casa e trasformato in macerie parte di essa. Un gesto di una violenza inaudita. Daltra parte il tentativo di far scoppiare la bombola di gas cè stato fin dal primo atto criminale. Lascia sgomento la vista di tanta devastazione gratuita verso una inerme realtà come quella in fase di nascita. Abbiamo limpressione inoltre di non essere affatto tutelati dallo Stato e di essere in balia di gente così violenta. Le indagini si fanno a rilento ed intanto tra pochi giorni non rimarrà pietra su pietra. I giornali importanti e le televisioni si sono completamente disinteressati della notizia, pur avendo ricevuto il comunicato stampa e le immagini messe a disposizione gratuitamente da un cine-operatore volontario. Aspettano che scappi il morto per fare articoli ipocriti e di circostanza. Se e quando questo dovesse accadere ricordate che a suo tempo hanno taciuto e hanno fatto finta di non sapere. Iintento dei promotori della Piccola Casa intanto non cambia: vogliamo continuare il nostro percorso, malgrado le macerie. La festa della legalità e dellinaugurazione si farà comunque nella data prevista, il 19 ottobre, e, a questo punto si dovrà svolgere allaperto. Comunque si farà! Non lasciateci soli dunque, perchè la vostra vicinanza è lunica vera speranza. Con lamarezza nel cuore, Dino dAloia.
Domenica, 12 ottobre 2008
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