Ambiente
Cristiane e cristiani europei a favore dell’ambiente di cui sono parte

di Ulrich Eckert

Dal 24 al 28 settembre, a Triuggio vicino Milano si riuniranno circa 100 delegati/e da tutta Europa nonché decine di ospiti italiani per la VII Assemblea della Rete Cristiana Europea per l’Ambiente (www.ecen.org ). Questa rete è stata fondata nel 1998 per coordinare, promuovere e mettere in rete diverse iniziative e riflessioni che comunità, chiese regionali e nazionali, associazioni e organismi collegati a chiese stanno attuando in seguito ai chiari e impegnativi orientamenti che le tre Assemblea Ecumeniche Europee (1989 Basilea/Svizzera, 1997 Graz/Austria, 2007 Sibiu/Romania) hanno scritto con priorità sull’agenda delle Chiese partecipanti, ortodosse, protestanti e anglicane.

Questa tappa dell’ECEN ha per motto “La vera sfida del cambiamento climatico” con un riferimento a Deuteronomio 30:19 (“Scegli dunque la vita!”). Una questione che prende sempre più posto nell’agenda di molte chiese in Europa.

Partner italiano nella rete ECEN è la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI) che da anni dedica attenzione, anche tramite la propria Commissione Globalizzazione e Ambiente, ai gravi fenomeni dello sfruttamento della natura, dell’inquinamento di aria, suolo e acqua, nonché dei problemi connessi alla mobilità e del consumo energetico. L’Assemblea offre quindi alle nostre piccole comunità stimoli e sfide molto concrete. Certo, ci si può sempre chiedere con una certa vena di fatalismo ma anche di realismo: che cosa possono fare le Chiese per invertire una cultura che poco rispetta l’habitat degli esseri viventi sia localmente sia globalmente, spesso anche in chiara opposizione non solo al mandato biblico di aver responsabile cura del creato ma anche di leggi e accordi nazionali e internazionali?

Possono fare parecchio – e ciò non solo ma anche prendendo esempio da tante comunità e chiese che tra Zurigo e Stoccolma, Berlino e Glasgow hanno sviluppato certificazioni ambientali per i loro immobili, buone pratiche per risparmiare energia e per evitare qualsiasi forma di materiali usa e getta. Anche in Italia vi sono già alcuni esempi incoraggianti. Opere diaconali o di accoglienza, ma anche comunità hanno scoperto la propria corresponsabilità non solo nell’annunciare la salvaguardia del creato ma soprattutto nel metterla in pratica. Ciò richiede impegno, apertura al necessario cambiamento, anche qualche investimento finanziario. Ecco qualche esempio dal mondo protestante italiano, soprattutto valdese: il Centro Ecumenico di Agape in Prali si fornisce di viveri tramite il commercio equo e solidale e risparmia energia; il Servizio Cristiano di Riesi  usa da anni pannelli solari per il riscaldamento e pratica l’agricoltura biologica; la comunità valdese di Milano ha avviato un progetto di ecosostenibilità sia per la manutenzione degli edifici sia delle attività comunitarie, e in questo si ispira a un’iniziativa ormai molto diffusa tra le chiese evangeliche in Germania che porta il significativo nome “Gallo verde”.

Il periodo dell’anno in cui l’assemblea si svolge non è casuale ma volutamente collocato nel Tempo del creato (idealmente dal 1^ settembre al 4 ottobre) , dedicato alla preghiera per la protezione della creazione ed alla promozione di stili di vita sostenibili che alleggeriscano il nostro contributo al cambiamento climatico’. Per l’Italia  già alcuni anni fa la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, la Conferenza Episcopale Italiana e la Sacra Arcidiocesi d’Italia hanno convenuto di fare spazio alla salvaguardia del creato nell’anno liturgico.

Condividere esperienze e buone pratiche sarà una parte importante dell’assemblea. Una parte consistente del tempo verrà speso in gruppi di lavoro. Come al solito, gli argomenti dei gruppi andranno dal cambiamento climatico all’eco-gestione delle chiese locali, alla vita liturgica.

Il rispetto per la natura, per le risorse e per la salute inizia a casa propria. Sapersi in rete con altre realtà può stimolare in modo autentico e convincente al rispetto dell’ambiente che Dio ha affidato a tutti e tutte. Per questo auspichiamo una consistente presenza di fratelli e sorelle delle nostre comunità.

Ulrich Eckert

ECEN 7th Assembly, Milan, Italy

24 Sept. - 28 September 2008

Assembly Programme

Wednesday, 24 September

Arrivals

17.00 – 18.00    Opening Worship

18.30 – 19.30    Opening Plenary

                       

                        Opening of the Assembly

Welcome on behalf of Italian churches

Rev.Letizia Tomassone, Vice Chairman of the Federation of Protestant Churches in Italy

Welcome on behalf of ECEN

ECEN Leadership team

                       

Introduction to the programme and the agenda of the Assembly

                        Election of the nomination and drafting committee

19.30 – 20.30    Buffet Dinner

Thursday, 25 September

8.45 – 9.00       Morning prayer

9.00 - 10.30      ECEN activities 2006-2008

                        Reporting plenary

11.00 – 12.30    Climate change  - one of the most urgent discussions nowadays

Scientific perspective

                        Prof. Jean Pascal van Ypersel, Belgium

Member of the Intergovernmental Panel on Climate Change (Nobel Prize winner 2007), Vice chair of the Working Group II: Impacts, adaptation and vulnerability

                                              

12.30 – 14.00    Lunch

14.00 - 14.15    Warming-up for lifestyle change

                        Film

14.15 – 16.30 Climate change, religions and politics. Is climate change a theme for religions?

Stefan Edman, biologist and writer, author of many books on climate change and environment, Sweden

                       

                        Interdisciplinary perspective of climate change

Roberto Ferrero, landscape architect, urbanist, anthropologist, Italy

                        Discussion

17.00 – 18.30    What can churches/religions in Europe contribute to the debate on climate change?

                        Theological and ethical perspective                  

                        Otto Schäfer, Dimitri Oikonomou, Karl Golser, Michael Slaby

                        Panel discussion

19.00                Dinner

21.0                                    Evening prayer

Friday, 26 September

8.45 – 9.00       Morning prayer            

9.00 – 10.30     ECEN Thematic groups

Working Groups – session I

11.00 – 12.30    Working Groups - session II

12.30 – 14.00    Lunch

Afternoon/evening: Italian churches and their work in Care for Creation

Thematic presentation of the Italian churches including excursion in Milan

14.00                Departure to Milan

15.30 – 17.30  Excursion

17.30 – 18.30  Symbolic act

19.00 – 19.30  Ecumenical prayer

19.30 – 20.30  Meeting with the representatives of Italian churches, presentation of environ-                                      mental work of churches in Italy, exchange of good practices, discussion

20.30               Dinner


Saturday, 27 September

8.45 – 9.00       Morning prayer

9.00 – 10.30     ECEN Thematic groups

Working Groups – session III

11.00 – 12.30    ECEN and its partners

                        WCC, CCEE, A Rocha, CEC Climate change programme

12.30 – 14.00    Lunch

14.00 – 15.30    Plenary session

                        Election

                        Outcomes of thematic groups

16.00 – 17.00    Environmental activities of churches in Europe

                        Inputs:  Hans Diefenbacher, EKD

                                   Henrik Grape, Church of Sweden

                                   Otto Schäfer, Federation of Protestant Churches in Switzerland

Ilona Muzatkova, Czech Brethren Church

                                   Kilian Dörr, Lutheran Church in Romania

17.00 – 18.30    Final Plenary

Final Documents of the Assembly

Future of ECEN – How do we work together in the future?

Sunday, 28 September

                        Departure to Milan

11.00 – 12.00    Closing Worship

12.30 -             Buffet lunch and departure

Dalla CHARTA OECUMENICA, firmata a Strasburgo nell’aprile 2001 da esponenti delle Chiese protestanti, anglicane, ortodosse e cattolica:

9 – Salvaguardare il creato

Credendo all’amore di Dio creatore, riconosciamo con gratitudine il dono del creato, il valore e la bellezza della natura. Guardiamo tuttavia con apprensione al fatto che i beni della terra vengono sfruttati senza tener conto del loro valore intrinseco, senza considerazione per la loro limitatezza e senza riguardo per il bene delle generazioni future.

Vogliamo impegnarci insieme per realizzare condizioni sostenibili di vita per l’intero creato. Consci della nostra responsabilità di fronte a Dio, dobbiamo far valere e sviluppare ulteriormente criteri comuni per determinare ciò che è illecito sul piano etico, anche se è realizzabile sotto il profilo scientifico e tecnologico. In ogni caso la dignità unica di ogni essere umano deve avere il primato nei confronti di ciò che è tecnicamente realizzabile.

Raccomandiamo l’istituzione da parte delle chiese europee di una giornata ecumenica di preghiera per la salvaguardia del creato.

Ci impegniamo

– a sviluppare ulteriormente uno stile di vita nel quale, in contrapposizione al dominio della logica economica e alla costrizione al consumo, accordiamo valore a una qualità di vita responsabile e sostenibile;

– a sostenere le organizzazioni ambientali delle chiese e le reti ecumeniche che si assumono una responsabilità per la salvaguardia della creazione.



Sabato, 13 settembre 2008