- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (218) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Un approccio al Criminal - Profiling,di Giuseppe P. Fazio

Rubrica CRIMINALMENTE/1
Un approccio al Criminal - Profiling

di Giuseppe P. Fazio

Il Criminal-Profiling nasce con lo studio degli omicidi compiuti dai killer seriali e si sviluppa nel tentativo di comprendere le dinamiche psicologiche e comportamentali, cercando, in questo modo, di racchiudere al suo interno, anche le altre forme di violenza agita, non solo omicidiaria.

Prendendo in considerazione ogni aspetto della storia di un crimine, si pone come obbiettivo un segnale investigativo per la cattura del criminale. Esistono molti termini usati da diversi autori che definiscono lo stesso concetto di Criminal-Profiling: per Douglas, Ressler, Burgess e Hartmann il profiling consiste nella identificazione delle principali caratteristiche di comportamento e personalità di un individuo basate sull’analisi delle peculiarità del crimine commesso; Copson lo delinea come un approccio della polizia investigativa volto a fornire la descrizione di un autore sconosciuto di un reato basandosi sulla valutazione dei più piccolo dettagli della scena del crimine, della vittima, e di ogni altro particolare rilevante; Burgess e Hazelwood pongono il criminal profiling come una sottocategoria dell’analisi investigativa criminale, destinato a determinare le condizioni psicologiche dell’autore, l’analisi delle cause della morte, le strategie investigative più opportune; Geberth parla di un tentativo di fornire alle agenzie investigative informazioni specifiche circa le caratteristiche dell’individuo che ha commesso un certo reato; Holmes e Holmes identificano, nel profiling, tre obbiettivi fondamentali, finalizzati a fornire informazioni utili su una valutazione psicologica e sociale dell’offender, su una valutazione psicologica dei reperti rinvenuti in possesso dell’individuo sospetto, su una consulenza offerta agli investigatori sulle strategie di interrogatorio più efficaci.

La premessa fondamentale è che il comportamento riflette la personalità dell’autore, e quindi il comportamento di un criminale durante l’esecuzione di un crimine rifletterà le sue caratteristiche personologiche.

Ovviamente, non esiste una metodologia unica ed universalmente accettata nell’approccio al criminal profiling, ma vi sono tuttavia alcuni elementi fondamentali per la costruzione di un profilo psicologico che vengono riconosciuti da tutti i principali esperti del settore benché vengano trattati in maniera differente da ognuno di essi. Il primo ed essenziale momento è l’analisi della scena del crimine; quindi lo studio della vittima e delle possibili relazioni con il suo aggressore, ed infine il case-linkage. Spesso il compito del profiler non si esaurisce con l’identificazione del colpevole e la sua cattura, ma prosegue suggerendo le migliori modalità di interrogatorio sulla base del profilo psicologico redatto. Il primo momento fondamentale, come detto, è l’analisi della scena del crimine, tecnica investigativa importante e con finalità sovrapponibili ma differente dal criminal-profiling; infatti questa tecnica si occupa di rinvenire tutte le tracce possibili e le prove fisiche presenti nel luogo in cui è avvenuto il crimine, con l’obbiettivo di determinare cosa è accaduto e come.

Partendo dall’analisi della scena del crimine e dalle prove rinvenute, dalla ricostruzione dell’evento, si giunge a capire il perché ciò sia accaduto e cosa questo ci racconta del soggetto che ha commesso il fatto. Il profilo psicologico intende suggerire elementi del sospetto circa: età, sesso, razza, stato coniugale/stato del rapporto, status socioeconomico, lavoro, residenza in relazione alla scena del crimine, intelligenza, stile di vita, ambiente educativo di provenienza, aspetto e cura della persona, precedenti penali, caratteristiche di personalità, caratteristiche patologiche di personalità, scompensi psichici, adattamento sessuale, presenza di elementi di perversione sessuale, caratteristiche del mezzo veicolare utilizzato, movente. Tutto questo a partire da elementi rinvenuti sulla scena del crimine.

L’attività di criminal-profiling non riveste la medesima importanza e utilità in tutti i reati, ma trova una forte utilità in quei crimini violenti, gratuiti o connotati sessualmente; il delitto sessuale violento e con caratteristiche di serialità appare il campo di applicazione elettivo per il criminal-profiling.



27 gennaio 2009
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
O Ruofolo - Periodico della Comunita' di fede di Sant'Angelo a Scala (Av)

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info