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www.ildialogo.org TV: pontificato maligno,di Mario Mariotti

Editoriale
TV: pontificato maligno

di Mario Mariotti

Se A+B fa C, cioè se separazione dei poteri e pluralismo dell’informazione producono democrazia, la mancanza del B, del pluralismo dell'informazione, produce democrazia formale e fascismo sostanziale. Essendo, questa, la situazione dell’Italia oggi, guidata dall’ineffabile bipede di Arcore, che appunto possiede o controlla la quasi totalità dell'informazione televisiva, io vengo tentato dallo "sbattezzo" quando viene posta la domanda del perché gli Italiani continuano a votare per il Bipede e non si trova quasi nessuno che abbia la risposta pronta: gli Italiani scelgono e votano per lui perché l'Ineffabile ha portato il loro rincoglionimento (condizionamento), ad un livello tale di cottura, che la loro qualità é diventata omogenea a lui stesso, il quale spaccia le lucciole per lanterne e tosa le pecore usando le pecore stesse.
A questo punto ci sono sicuramente quelli che ululano e si indignano davanti a quella che essi considerano una mia bestemmia: é una bestemmia dire che in Italia non c'é pluralismo dell’informazione, perché ci sono tanti giornali e tante trasmissioni televisive che sono contrarie al governo, e che non perdono occasione per farlo capire. Bene, é vero, il pluralismo c'é, ed é dimostrato, fra l'altro, dal fatto che tutti i lavoratori, e soprattutto i pendolari, che, per andare al lavoro, si devono alzare prestissimo, possono fruire del pluralismo del TG 3 esattamente dalla mezzanotte all'una antimeridiana .... . Ma lasciamo stare questi dettagli, e andiamo alla sostanza: il problema che quasi nessuno coglie é costituito dal fatto che l'assenza di pluralismo non riguarda tanto le notizie di cronaca, di politica, di economia, anche queste vengono vagliate, pilotate, amplificate o minimizzate, quanto piuttosto l’univocità e l'estremo squallore dei valori che la TV propone e diffonde per 25 ore al giorno! L'univocità é culturale, e il cancro che viene sistematicamente diffuso é quello che nessuno recepisce come malattia, ma, al contrario, come un bene da perseguire il più possibile nel minor tempo possibile: é il progetto, di cui la cultura americana é paradigma, del “Beati gli indefinitamente ricchi", che é, per chi crede, l’esatto contrario del progetto del Signore, che ci rammenta che il Regno passa per le mani di coloro che scelgono il necessario, e, per chi non crede é un progetto maligno che strutturalmente provoca dei vincitori, pochi, e degli sconfitti, la maggioranza degli allocchi, facili prede dei furbi, degli intelligenti, dei corrotti, dei ricchi e dei potenti.
 La gente ha sempre pensato e continua a pensare che la politica la facciano i politici, e quando vede che la Sinistra si é dematerializzata e non riesce più a contrastare l'inesauribile appetito dell'oligarchia dei poteri forti, pensa che essa sia stata sconfitta politicamente, perché gli avversari sono stati più abili e più convincenti. Non é cosi. La sconfitta della Sinistra é iniziata con "Lascia o raddoppia?", con la proposizione sistematica, attraverso la TV, dei modi di giudicare, di scegliere, di comportarsi della società, e quindi della cultura americana, il cui sogno, il cui progetto, é appunto quello di fare la propria fortuna, di arricchire, di vincere, di avere successo, visibilità, ricchezza e potere.
Volete il polso della nostra contaminazione tanto subdola quanto profonda, e che segnala il nostro grado di alienazione colposa? Tutti troviamo normale e divertente assistere a quelle trasmissioni in cui i concorrenti, rispondendo alle domande del conduttore, riescono il più delle volte a vincere decine o anche centinaia di migliaia di euro di premi. Bene! Noi troviamo normale e divertente che uno risponda a qualche domanda, e vinca ad esempio 100mila euro in pochi minuti, in un mondo in cui un precario deve lavorare un mese per avere 6,800 euro, un infermiere deve accudire alle necessita dei malati per poco più di1000 euro al mese, un minatore va a prendere la silicosi nel profondo della terra per poco più di un euro al giorno, un piccino muore di diarrea perché ha bevuto acqua infetta e nessuno gli da quei disinfettanti intestinali e quei sali minerali, dal costo irrisorio, che potrebbero salvarlo. Questa vincita, che nel modo più innoquo, normale, fisiologico e divertente, bestemmia orfano, vedova e straniero, non solo non viene vista come bestemmia, ma tutti i telespettatori tifano per il vincitore e vorrebbero essere al suo posto. E se un terzomondiale, nel mezzo del divertimento, dello spettacolo di evasione, suona alla porta per vendere qualcosa e raccimolare lo spicciolo della sua giornata, ecco un canchero per lui, che rompe, e opprime, e vuol prevalere, e non si decide a tornare da dove é venuto, luogo in cui, fino a poco tempo fa, i missionari gli insegnavano a pregare e ad obbedire .... (per Fortuna che non é più cosi). Purtroppo la realtà é questa: il nostro tipo di cultura ci ha avvelenati dentro, nel profondo, e adesso non ci sono più né cittadini, né lavoratori, ma solamente o dei ricchi, o dei ricchi mancati che cercano di esserlo, e quasi tutti quanti siamo disponibili perfino a rinunciare all'etica pur di risolvere i nostri problemi individuali, entrando nella categoria dei ricchi. Per questo lo spudoratamente ricco, colui che é tanto abile da non farsi spennare dal fisco, colui che sa bene che i soldi non hanno odore, neppure quelli mafiosi, per cui non é importante il modo con cui si accumulano, ma solo il risultato dell'accumulo; colui che, per il solo fatto di aver riscosso il consenso della gente creato da lui stesso a proprio favore, si ritiene autorizzato a considerare sé stesso quale sovrano assoluto, come un novello Re Sole, considerando la nostra Costituzione, ed i poteri di controllo, come fastidioso ciarpame da svuotare e da buttare; colui che nella molteplicità dei propri impegni, trova anche il tempo di fare il puttaniere; colui che, per risolvere i propri problemi giudiziari da imprenditore, ha dato un nome nuovo al potere precedente al suo, (vedi DC), si é imposto come lieder, ha riempito Parlamento e governo coi propri avvocati-galoppini, fingendo di risolvere i problemi del Paese e facendo approvare leggi per risolvere i propri problemi; ebbene, proprio per tutti questi motivi, lo spudoratamente ricco continua a godere del consenso degli Italiani, che invece di indignarsi e vomitare, lo ammirano, lo invidiano, lo votano. La ricchezza, il potere, il successo, la visibilità, il consumo, l’individualismo più esasperato, la prepotenza, la superbia, la volontà di prevalere e strumentalizzare gli altri, il tentare la Fortuna sulla pelle del prossimo: questi i valori "etici" di cui il Bipede é paradigma, e che consentono a lui di raccogliere il consenso di milioni di Italiani; questa la qualità “etica” di milioni di Italiani dopo 50 anni di pontificato della TV, prima responsabile della diffusione dell'omelia maligna che ci ha resi tutti quanti dei devoti seguaci di sua santità Mammona, con tanto di benedizione e di sostegno di Santa Romana Chiesa! Capitalismo, mercato, competizione: ecco i tre cancri, le tre metastasi instillate in noi stessi dalla TV, che hanno dematerializzato la Sinistra e ci hanno portato dove siamo; un Parlamento pieno di gente scelta dal lieder per eseguire i suoi ordini e lavorare per risolvere i suoi problemi giudiziari a nostre spese; un lieder che si ritiene monarca assoluto per il consenso degli elettori condizionati dall'informazione e dall'etica contro1lata e proposta da lui stesso; un Paese reale con enormi problemi che vengono sistematicamente o nascosti o elusi, una qualità “etica” dei cittadini che, se non fa presto a rientrare in se stessa, si ritrova questo novello Benito sulle corna per 1'eternità.
Siamo come dentro ad una malattia: ci sono le cellule malate, ci sono ancora quelle sane: ci sono gli onesti che lavorano, faticano, si impegnano per il bene comune; abbiamo ancora i poteri di contro1lo, Corte costituzi0nale e magistratura, non allineati col governo; abbiamo ancora una Costituzione preziosa. Stiamo attenti: anche i terremoti e gli squilibrati vengono strumentalizzati ed usati in modo subdolo, disgustoso e indegno per trasformare i colpevoli in vittime per equalizzare l’ipostatizzazione di Mammona, il bipede di Arcore, in un incrocio fra Woitila e Madre Teresa di Calcutta, per continuare a dare forza a quella trinità maligna, capitalismo, mercato e competizione, che come una metastasi silenziosa rischia di contaminare tutto l'organismo, l'intera società, e di portare al collasso tutto l'ecosistema.
Determiniamoci a difendere la nostra Costituzione con tutte le forze, e a resistere: abbiamo nemici fuori ma anche dentro di noi, siamo a rischio di pandemia ......
Dobbiamo resistere: la posta in gioco é enorme, é il futuro delle nuove generazioni, che non si meritano il mondo schifoso che si prospetta se non sapremo riscoprire il "guai ai ricchi" e convertirci alla cultura del necessario ed all'economia di comunione.
 
Mario Mariotti
 


Marted́ 05 Gennaio,2010 Ore: 18:38
 
 
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