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Confine: otto anni al prete pedofilo di Laglio Don Mauro abusava di un ragazzino, allepoca dei fatti minorenne. Il giovane lo denuncia. Lui si dice innocente ma i siti e le chat frequentate dicono il contrario Don Mauro Stefanoni abusava di un ragazzino che allepoca dei fatti era minorenne. Nel 2004 il giovane, un parrocchiano affetto da una lieve disabilità, lo denuncia. Il prete, ex parroco di Laglio, viene accusato di violenza sessuale. Oggi la condanna del tribunale di Como: otto anni di reclusione. Il prete, che oggi non era presente in aula per la sentenza finale, si è sempre dichiarato innocente. Ma secondo i fatti ricostruiti in aula dal pm, appare il contrario: "La videocassetta omopornografica trovata nella casa parrocchiale, la tipologia dei film acquistati sulla tv via satellite, i siti internet navigati, le chat line frequentate, i soprannomi utilizzati per farlo e i rapporti intrattenuti con un suo ex parrocchiano di Ponte Tresa costituiscono una cornice perfetta per il quadro dipinto dalla vittima". A dar risalto alla vicenda è pure la notizia emersa poco tempo fa della "soffiata" che monsignor Alessandro Maggiolini, allepoca dei fatti vescovo emerito di Como, fece a don Mauro Stefanoni nel 2004 per riferirgli dellindagine in corso nei suoi confronti. Al Corriere della Sera, lex vescovo ha negato di aver ostacolato le indagini. “Come avrei potuto - si chiede monsignor Maggiolioni - visto che intervenni solo quando il fatto era ormai risaputo?”. Termina lex vescovo: "Se poi sono stati commessi abusi sessuali, è un fatto gravissimo. Lo è per una persona laica, figuriamoci per un religioso". Dopo tre ore di dibattimento, è giunta la sentenza: otto anni e risarcimento alle parti civili per un totale di 180000 euro (120.000 al ragazzo, 30 mila ciascuno ai due genitori).
http://canali.libero.it/affaritaliani/milano/alessandromaggioliniMI29052008.htm Como/ Condannato a 8 anni un prete per violenze sessuali. Nellinchiesta anche il vescovo Alessandro Maggiolini Colpevole dei reati a lui ascritti e per questo condannato a otto anni di reclusione. E la sentenza emessa oggi dal Collegio giudicante del Tribunale di Como nei confronti di don Mauro Stefanoni, lex parroco di Laglio e Brienno accusato di violenze sessuali ai danni di un ragazzino con lieve disabilita mentale, allepoca dei fatti (il 2004) appena 14enne. La sentenza e stata pronunciata dopo quasi quattro ore di camera di Consiglio e accoglie le richieste avanzate un paio di settimane fa dal Sostituto Maria Vittoria Isella della Procura di Como. Limputato aveva sempre partecipato alle udienze, oggi invece non si e presentato in aula. Cerano i suoi avvocati Bomparola e Martinelli, che, pur riservandosi di conoscere le motivazioni della sentenza, gia pensano al ricorso in Appello. "Una giusta sentenza. Volevamo giustizia, labbiamo avuta", dice lavvocato Nuccia Quattrone, che rappresenta la parte civile e che auspica "sia fatta piena chiarezza anche nelle responsabilita degli altri indagati", riferendosi al Vescovo Emerito di Como, Monsignor Alessandro Maggiolini (che proprio oggi festeggia il 25esimo anniversario dellordinazione episcopale), al Vescovo di Crema Oscar Cantoni e Monsignor Enrico Bedetti, allepoca stretti collaboratori dellallora Capo della Curia comasca. Tutti indagati per favoreggiamento personale per aver informato don Mauro dellinchiesta incorso prima che il diretto interessato fosse raggiunto da avviso di garanzia. Limputato ha sempre respinto le accuse sostenendo di essere vittima di una macchinazione ordita dai famigliari del ragazzino.
Luned́, 02 giugno 2008
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