Notizie Ecumeniche
A un anno da Sibiu
di CIPAX
Carissime, carissimi, A mons. Vincenzo Paglia alla pastora Letizia Tomassone a padre Traian Valdman e a tutte/i le/i delegate/i italiane/i alla AEE3 Carissime/i, un anno è trascorso dalla III Assemblea ecumenica europea che ci vide delegate e delegati delle Chiese italiane. In quelle giornate intense, impegnative, faticose, ma a tratti anche entusiasmanti sperimentammo la possibilità di un lavoro interconfessionale, dando un contributo importante come delegazione nazionale. Questo è stato riconosciuto e valorizzato nella "Lettera ai partecipanti cattolici alla Terza assemblea ecumenica europea" che mons. Aldo Giordano, in qualità di Segretario generale del Ccee ha inviato il 5 dicembre 2007. Egli scriveva, infatti: <<Mai vi è stata nella storia unassemblea ecumenica con un numero così grande di delegati. Dietro i delegati si intravedeva la ricchezza di esperienze di vita cristiana ed ecumenica che esiste in Europa: diocesi, parrocchie, famiglie religiose, movimenti, associazioni, comunità>> <<Lassemblea è stato uno spazio europeo per tutte queste esperienze e ha approfondito la rete fra loro. Inoltre molti delegati erano molto competenti ed esperti nei vari ambiti trattati nei fora dellassemblea>> Dalle informazioni che ci giungono si intravede che proprio i delegati che hanno partecipato a Sibiu sono la chance dellassemblea. Essi stanno diventando realmente dei moltiplicatori dellesperienza vissuta. Daltro canto le potenzialità di un lavoro comune in Italia erano state confermate dallincontro che avemmo a Roma la mattina del 19 novembre 2007, assai partecipato e ricco di volontà di collaborazione e di proposte (raccolte nel comunicato finale). Purtroppo quella riunione e quelle idee non hanno avuto finora seguito. Tuttavia la "Lettera ai partecipanti alla Terza assemblea ecumenica europea" che il ven. Colin Williams e mons. Aldo Giordano, in qualità di Segretari generali della Kek e del Ccee hanno inviato il 9 luglio 2008 spiega come il Comitato congiunto dei due organismi europei abbia deciso di mantenere viva la rete dei delegati che hanno partecipato allassemblea di Sibiu, o a qualche altra sua tappa, attraverso una corrispondenza-informazione regolare. Si coglie, infatti, che proprio i delegati che hanno partecipato a Sibiu sono la chance dellassemblea. Essi stanno diventando realmente dei moltiplicatori dellesperienza vissuta, costituendo una mailing list denominata "EEA3delegates mailing list" e impegnandosi a inviare periodicamente riceverete lettere con aggiornamenti sulle iniziative ecumeniche in corso. Inoltre il Comitato congiunto ha sottolineato la necessità di approfondire la collaborazione a livello locale ed europeo su temi di "consenso", alla luce della Charta Oecumenica, del Messaggio finale dellAssemblea di Sibiu e della Dichiarazione dei giovani delegati di Sibiu, per cui intende lavorare sul piano continentale su alcuni temi che incoraggia i delegati "a sostenere anche a livello locale con incontri o iniziative ritenute opportune", tenendo sullo sfondo "La parola di Dio in Europa": dialogo interreligioso, in particolare con lIslam (2008), responsabilità per il creato (2009), migrazioni (2010), pace, con particolare riferimento al Medio Oriente (2011). Tutto ciò ci spinge a farvi una proposta: è possibile ricostruire/rilanciare la rete italiana delle delegate e dei delegati a Sibiu per far circolare idee e costruire iniziative comuni sui temi indicati per il prossimo triennio? Mauro Castagnaro - Massimo Ferè - Simone Morandini LETTERA AI PARTECIPANTI ALLA TERZA ASSEMBLEA ECUMENICA EUROPEA (AEE3) Venerdì, 12 settembre 2008 |