44a sessione di formazione ecumenica del SAE (3)
di Agenzia NEV del 1-8-2007
Un documento del SAE esprime preoccupazione per le posizioni vaticane: “Il documento del Vaticano smorza la recezione del Concilio Vaticano II quale si è espressa finora nei numerosi dialoghi ecumenici”
Chianciano, 1 agosto 2007 (NEV-CS61) - Le recenti Risposte a quesiti riguardanti alcuni aspetti circa la dottrina sulla Chiesa, emanate dalla Congregazione per la dottrina della fede, “mentre si riconnettono letteralmente al Concilio Vaticano II, contribuiscono a smorzarne la corrente ed il corso della recezione, quale si è espressa tra laltro nei numerosi dialoghi cui anche la chiesa cattolica ha partecipato. Quanto, infatti, nei documenti conciliari esprime il gioioso riconoscimento della presenza dei doni di Cristo e dellazione dello Spirito anche al di fuori della chiesa cattolica, ora sembra invece riproposto per definirne più fermamente i confini”. È quanto afferma, nellesprimere preoccupazione per il futuro del movimento ecumenico, un documento sottoscritto dal presidente e dal comitato esecutivo del Segretariato attività ecumeniche (SAE), presentato durante la 44ª Sessione di formazione ecumenica attualmente in corso a Chianciano (vedi documento allegato). Il SAE colloca queste riflessioni nellorizzonte della III Assemblea ecumenica europea (AEE3) di Sibiu (Romania) a settembre, “dalla quale - come si legge ancora nel documento - il movimento ecumenico spera rinnovato slancio per il proprio cammino. La luce di Cristo che illumina tutti guidi la Sua Chiesa allaccoglienza fedele delle novità dello Spirito”. Un segnale in questa direzione è stato dato anche con il sostegno ad una delegazione ecumenica di giovani della rete di “Osare la pace per fede” allAEE3, devolvendo a questo scopo le offerte raccolte ieri durante la liturgia eucaristica cattolica, presieduta da mons. Rodolfo Cetoloni, vescovo di Montepulciano - Chiusi - Pienza. Mercoledì, 01 agosto 2007 |