Roma (NEV), 17 settembre 2008 - “Testimoniare la pace di Dio”. È questo il tema che accompagna la Giornata mondiale di preghiera per la pace di questanno, prevista per domenica 21 settembre. “Mentre il mondo è in guerra in molti luoghi e le forze della violenza e delloppressione sembrano aumentare, pregare potrebbe sembrare un esercizio inutile. Eppure noi cristiani crediamo nel potere e nella promessa della pace”, ha scritto il pastore Samuel Kobia, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), invitando le chiese membro a prendere parte alla Giornata. Liniziativa, intrapresa dal CEC per la prima volta nel 2004 nel quadro della campagna del Decennio per sconfiggere la violenza (2001-2010), coincide con la Giornata internazionale della pace, lanciata dallONU nel 2001. Per loccasione le chiese membro del CEC nel Pacifico (regione che costituisce il soggetto specifico del Decennio per il 2008) hanno preparato materiale liturgico e preghiere, disponibili in varie lingue sul sito: www.overcomingviolence.org Un appello alla preghiera per la pace è giunto anche dal generale Shaw Clifton, massima carica mondiale dellEsercito della Salvezza. “Non vi sono solo conflitti tra le nazioni, ma molti paesi vivono conflitti interni e tensioni politiche - ha ricordato Clifton -. Immancabilmente, vi sono innocenti che soffrono ed assistiamo alla tragica perdita di vite umane e alla migrazione di intere popolazioni. La nostra accorata preghiera è dunque: Signore, “guida i nostri passi verso la via della pace (Luca,1-79)”. Tra i tanti temi di preghiera per la pace, le chiese metodiste, riformate e battiste di Gran Bretagna hanno deciso di ricordare in special modo lo stato indiano di Orissa, dove ancora sono in corso violenze anticristiane, e la Georgia, affinché nel Caucaso si possa giungere pacificamente a una situazione stabile e condivisa.
Domenica, 21 settembre 2008
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