Roma (NEV), 19 marzo 2008 - Il mondo evangelico ed ecumenico partecipa al lutto per la scomparsa di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, i cui funerali sono stati celebrati ieri nella Basilica di San Paolo fuori le Mura a Roma. Tra i rappresentanti delle chiese cristiane non cattoliche presenti alle esequie, il vescovo luterano Christian Krause della Chiesa evangelica tedesca (EKD), il vescovo anglicano Robin Smith della Chiesa dInghilterra, Martin Robra del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e il metropolita Gennadios Zervos, arcivescovo ortodosso dItalia e di Malta. Tra i messaggi di cordoglio giunti al Movimento dei Focolari, quello di Domenico Maselli, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), che ha definito Lubich “testimone di un cristianesimo vissuto, pratico ed ecumenico”, e quello di Salvatore Rapisarda, vicepresidente dellUnione cristiana evangelica battista dItalia (UCEBI). “Sia ringraziato il Signore - ha scritto Rapisarda - che ci ha regalato il carisma speciale di Chiara Lubich. A lei si deve molto dellapertura e dellimpegno delle chiese nella direzione dellecumenismo, del dialogo e dellaccoglienza reciproca nellunità della fede, della speranza e dellamore”. Per Colin Williams, segretario generale della Conferenza delle chiese europee (KEK), la fondatrice dei Focolari è stata una donna visionaria: “Siamo grati per la sua testimonianza e per il suo contributo al movimento ecumenico in Europa. Apprezziamo il continuo impegno dei Focolarini nella vita ecumenica delle chiese”. Dolore per la sua scomparsa è stato espresso anche da Samuel Kobia, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), che ha ricordato lo stretto rapporto tra Lubich e il CEC a partire dalla sua prima visita a Ginevra nel 1967: “Concentrandosi sulla spiritualità dellunità - ha dichiarato Kobia -, Chiara Lubich ha avuto un profondo impatto sul movimento ecumenico e ha aiutato in maniera significativa a promuovere relazioni praticabili tra le chiese di diverse tradizioni cristiane”.
Venerdì, 21 marzo 2008
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